(ANSA) - CITTÀ DI CASTELLO (PERUGIA), 25 AGO - L'unica copia conosciuta di un trattato manoscritto e miniato della seconda metà del Cinquecento per l'insegnamento della musica, stimato decine di migliaia di euro, sarà l'opera più preziosa in vendita alla 22/a Mostra mercato del libro antico e della stampa antica di Città di Castello.
La manifestazione promossa dall'Associazione Palazzo Vitelli a Sant'Egidio con la collaborazione del Comune, si svolgerà da venerdì 2 a domenica 4 settembre a Palazzo Vitelli a Sant'Egidio. Nel manoscritto, di cui attualmente non sono censiti altri esemplari, si insegna l'esecuzione del canto e, per la prima volta nella storia delle pubblicazioni di questo genere, sono riportate le istruzioni ai maestri su come dirigere i coristi attraverso il movimento della mano.
Una rarità che sarà presentata agli appassionati dallo Studio Bibliografico Giuseppe Solmi.
Tra i pezzi proposti da 40 espositori provenienti dall'Italia e dall'estero, i visitatori potranno ammirare il "Supplementum Summae Pisanellae", un incunabolo di Niccolò da Osimo del 1474; il "Tractatus De Vinea, Vindemmia et Vino", un'opera sul vino del 1739 di Prosperi Rendellae; la "Historia Naturale" del 1535 di Caius Plinius Secundus, della Casa d'Aste Gliubich. A destare l'attenzione dei collezionisti saranno anche i dieci album calligrafici stampati in acquaforte del XVI secolo, utilizzati dagli amanuensi per ottenere un posto di lavoro presso gli "Scriptorium", che saranno presentati da Vincenzo Feligiotti.
Per la letteratura del '900 Outarte porterà in vendita "Ossi di Seppia", in prima edizione con dedica autografa dell'autore Eugenio Montale, mentre per i cultori del genere saranno imperdibili le incisioni dal XV al XX secolo delle Collezione Simoni Paciaroni.
La Mostra ospiterà, nella mattinata di sabato 3, due iniziative collaterali: la presentazione dell'opera intitolata "Formidabili queste carte…L'archivio di Mario Capanna", a cura di Leonardo Musci e la presentazione del volume intitolato "Pesci, conchiglie, fossili", con inserto sul museo Malakos di Città di Castello. (ANSA).