Venerdì 29 Novembre 2024

L'arte di Piranesi alla Galleria Nazionale dell'Umbria

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(ANSA) - PERUGIA, 23 AGO - "Giovanni Battista Piranesi nelle collezioni della Galleria Nazionale dell'Umbria" è il titolo di una mostra che il museo perugino ospiterà per celebrare il genio visionario del grande architetto, incisore e teorico veneziano.
    Visitabile dal 30 settembre 2022 all'8 gennaio 2023, l'esposizione - curata da Carla Scagliosi, responsabile delle collezioni moderne e contemporanee della Galleria - presenta una selezione di 70 incisioni all'acquaforte, appartenenti alla stessa Galleria Nazionale dell'Umbria, dedicate alle bellezze antiche e moderne di Roma e dei suoi dintorni tratte dai due volumi delle "Vedute di Roma", scelte tra le più rappresentative del suo percorso di ricerca e della sua evoluzione stilistica, formale e tecnica.
    "Nessuna altra opera come le 'Vedute di Roma' - spiega la Galleria presentando l'esposizione, la prima a distanza di due mesi dalla riapertura ufficiale dopo i lavori di restauro nella sede di Palazzo dei Priori - accompagna Piranesi durante tutta la sua vita e copre simbolicamente ogni aspetto della sua produzione, rimarcando le sue straordinarie capacità inventive, tecniche, prospettiche, nonché il vastissimo immaginario che sottende alle sue 'ossessioni' archeologiche e antiquarie, ma anche visionarie e fantastiche".
    Programmata per il 2020 e poi rimandata a causa dell'emergenza pandemica, la mostra dedicata all'artista in occasione del terzo centenario della sua nascita (1720-2020) segna un'importante tappa del "Progetto Piranesi" avviato negli ultimi anni dalla Galleria Nazionale dell'Umbria: nel biennio 2018-2020, il museo perugino ha promosso un'importante campagna di restauro delle opere su carta delle sue collezioni dando avvio anche alla loro digitalizzazione e immissione nel vasto archivio digitale della Galleria.
    Il percorso espositivo si completa con una videoinstallazione che propone il film d'animazione 3D "Piranesi, Carceri d'Invenzione 300 anni" realizzato dall'artista e designer Grégoire Dupond con la musica del compositore, musicista e sound designer Teho Teardo. (ANSA).
   

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