(di Maria Giovanna Fossati) (ANSA) - NUORO, 16 AGO - Non è la solita vacanza nella quale rimanere sempre connessi a guardare la posta o gli ultimi messaggi, immortalare paesaggi da sogno e poi postarli sui social. A Osini, nell'altipiano dei Tacchi in Ogliastra, si sta immersi nel verde senza cellulari e la connessione la si cerca con la natura e le persone. L'idea è del primo tour operator in Europa di "Digital Detox "(disintossicazione dal digitale) che offre un'esperienza fuori dal tempo e dà la possibilità a singoli, gruppi, aziende o scolaresche che si vogliano liberare dalla schiavitù dell'iperconnessione, di imparare a usare più consapevolmente smartphone e social. All'inizio del percorso, che dura alcuni giorni, si deposita il proprio cellulare nella cassaforte della struttura scelta come punto d'appoggio: dello smartphone ci si potrà riappropriare solo alla fine dell'esperienza.
L'azienda che si cimenta nel Digital Detox si chiama Logout Livenow, ed è attiva in Sardegna dal 2019. Il titolare è Gavino Puggioni 29enne di Ploaghe laureato in Economia del Turismo all'Università Bicocca di Milano e con un master conseguito a Londra che lo ha fatto diventare coach di benessere digitale.
Con lui due soci: il fratello Giuliano di 31 anni, che cura la parte commerciale dell'attività, e Davide Dal Maso 27enne di Vicenza, docente e coach di social media marketing, componente del tavolo di lavoro del Miur e della Commissione Europea sui temi del digitale. "Ogni italiano passa al giorno sui social due ore, sblocca lo smartphone 80 volte e lo usa per 7 ore - spiega il coach Gavino Puggioni - Noi insegniamo a disconnettersi da internet e dalla frenesia della vita quotidiana a persone che fanno un uso enorme di dispositivi digitali. Questi strumenti hanno tanti pregi ma sottraggono il tempo e l'attenzione senza i quali non è possibile realizzare i propri obiettivi".
Per questi motivi sempre più aziende scelgono per i loro dipendenti, i corsi-vacanza digital detox con il coach di benessere digitale, ma sono tanti anche i genitori che si sottopongono all'esperienza: "Per le aziende è importante motivare i lavoratori a superare le sfide, rafforzare i legami, iniziarli a un utilizzo più consapevole del digitale per il loro benessere e per essere più produttivi, allo stesso modo molti genitori vogliono imparare per insegnare ai figli" aggiunge il coach.
Diverse le attività: dall'escursione in ebike, alla camminata nei boschi, all'osservazione delle stelle in notturna, al laboratorio di culurgionis ( i tipici ravioli di patate chiusi a mano a formare una spiga). Tra le proposte il trekking, lo yoga e anche il kayak e le escursioni in barca, ma non manca mai il seminario di benessere digitale. "Sono momenti di confronto tra gli ospiti e il coach in cui si analizzare i comportamenti sbagliati, acquisire una nuova consapevolezza sull'uso dei digitale e dare consigli per cambiare abitudini - spiega ancora Gavino Puggioni - Offriamo questa esperienza tutto l'anno in giro per la Sardegna, ma il nostro sogno è esportare il brand anche fuori dall'isola".
"Il fattore consapevolezza sui limiti e usi del digitale è fondamentale - sottolinea Davide Dal Maso - Queste esperienze aiutano le persone che si accorgono di fare un uso un po' esagerato del digitale e riguardano sia i nativi digitali che gli adulti. Per quanto mi riguarda continuerò a studiare insieme ad altri esperti sull'educazione al digitale sia in Commissione Europea che al Miur per poter fare a mia volta educazione e sensibilizzazione su questi temi". (ANSA).
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