Nel cuore dellestate arriva il clou del 98/O Opera Festiva dellArena. Una settimana delle stelle che regalerà al pubblico dellanfiteatro scaligero alcuni dei nomi più importanti del panorama mondiale della musica e della danza. Un cast stellare, appunto, racchiuso tra le date dal 29 luglio al 5 agosto. Un mese dopo l'apertura Festival 2021, la Fondazione Arena cala gli assi della stagione. Una di serate-evento che saranno aperte il 29 luglio da Anna Netrebko e Yusif Eyvazovm i quali tornano a Verona per dar vita insieme per la prima volta in Italia alla "Turandot" di Puccini (29 luglio, 1 e 5 agosto), assieme a giovani affermati come Ruth Iniesta, Riccardo Fassi e il direttore Jader Bignamini. Turandot approdò in Arena già nel 1928 e da allora, pur essendo la più recente delle opere pucciniane, ne è diventata la più amata e rappresentata, superata in cifre solo dai classici Aida, Carmen e Nabucco. Venerdì 30 luglio torna Plácido Domingo, che eseguirà sia pagine celebri sia perle inedite dal repertorio italiano, francese, viennese e ispano . Come baritono, Domingo sale per questunica data sul palcoscenico del millenario anfiteatro insieme al soprano Maria José Siri. Il programma è diviso in due tempi a tema diverso: la prima parte è dedicata a Verdi e allOpera francese, con pagine celebri accanto ad autentiche rarità, da I Vespri siciliani, Il Trovatore, Macbeth, Un Giorno di regno, La Forza del destino, Hamlet di Thomas, Le Cid di Massenet; la seconda offre i migliori brani della classica operetta viennese e autentici cavalli di battaglia dal repertorio della Zarzuela, come La Vedova allegra, Il Paese del sorriso di Lehár, La del manojo de rosas di Sorozábal e Maravilla di Moreno Torroba. Alla guida dellOrchestra della Fondazione Arena torna Francesco Ivan Ciampa. Sabato 31 luglio, una recita speciale per il dittico verista Cavalleria rusticana e Pagliacci: il tenore francese di origini italiane Roberto Alagna fa il suo debutto all'Arena di Verona accanto ad Aleksandra Kurzak, acclamato soprano che per la prima volta affronta in scena il doppio ruolo di Santuzza e Nedda. Seguono due serate nel segno della danza il 2 e il 3 agosto, con un programma molto ricco: con Roberto Bolle and Friends, la grande étoile porta in Arena i primi ballerini dalla Scala di Milano, dal Balletto di Astana, dall'Opéra di Parigi, dallo Staatsballet di Vienna e dal Dutch National Ballet di Amsterdam. Seguono due serate nel segno della danza il 2 e il 3 agosto, con un programma ricco di artisti e stili diversi: con Roberto Bolle and Friends la grande étoile porta in Arena i primi ballerini dalla Scala di Milano, dal Balletto di Astana, dallOpéra di Parigi, dallo Staatsballet di Vienna e dal Dutch National Ballet di Amsterdam. Sarà uno spettacolo che varca i confini dei generi, delle arti performative e, in questo difficile 2021, anche quelli dei continenti, portando la danza nei luoghi più suggestivi del mondo da Roma alla California, dalla Francia allArena di Verona, "Questi eventi rappresentano il cuore del Festival - dichiara Cecilia Gasdia, sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Arena - in cui ogni sera è una vera e propria 'prima', per l'alto valore artistico dei cast coinvolti e l'originalità delle proposte portate coraggiosamente avanti in un anno certamente non facile. Da molto tempo non succedeva di impiegare tutte le forze areniane per così tante sere consecutive in programmi tutti diversi: possa questa settimana, anzi, questi undici giorni di stelle, testimoniare la vitalità di un Festival che sta per celebrare la sua centesima edizione , a cui stiamo lavorando da anni, mentre a breve potremo svelare il programma del 2022». La settimana delle stelle è solo la prima parte di undici giorni consecutivi di grande spettacolo, un impegno record per la Fondazione Arena di Verona, ogni sera in scena con un titolo diverso e con i migliori interpreti internazionali.
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