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Al via Adotta un artista e be**pArt, collettiva da record

(ANSA) - ROMA, 09 MAR - Oltre 1.500 artisti da tutto il mondo, per quasi 45 mila opere arrivate a Roma. E' be**pART, la mostra d'arte collettiva più grande di sempre, partita con una call nel marzo 2020 dall'Atelerie Montez, la cui apertura è stata inevitabilmente rimandata più volte causa pandemia. Un allestimento impressionante, a cura di Marcella Magaletti, di cui l'Atelier sta digitalizzando tutte le opere e da cui lancia la campagna Adotta un artista, presentata oggi alla sala stampa della Camera dei Deputati.
    "Dopo un anno di chiusure - racconta l'artista e promotore Giò Montez - molti di noi ancora non possono riprendere l'attività.
    Tutto il settore dell'arte contemporanea è fermo o in smartworking, anche se cosa significhi è ancora molto dibattito.
    Noi abbiamo invitato gli artisti a interpretarlo". "In Italia solo 8 miliardi di tutto il Piano nazionale per la rinascita e la resilienza sono dedicati alla cultura, arte contemporanea inclusa: un'inezia, nella nazione che ha più siti Unesco al mondo", denuncia Federico Mollicone, deputato fondatore dell'Intergruppo Parlamentare Arte, Cultura, Spettacolo - Icas.
    "Il mercato dell'arte contemporanea - dice - è congelato: da marzo a maggio 2020 il fatturato delle gallerie è crollato del 40%". "Aderire alla campagna - prosegue Montez - significa salvare un artista dall'estinzione". Sulla piattaforma web bepart.gallery si può farlo scegliendo uno dei Kit di adozione digitale (supporter, estimator, patron, maecenas, visionary, angel investor) con cui acquisire il certificato di proprietà di una o più opere di be**pART e far percepire già da subito un contributo, economico e morale, ad artisti e organizzatori per il lavoro svolto da casa nei mesi del lockdown. Si potrà organizzare poi la visita della mostra e il ritiro dell'opera o chiederne la spedizione entro il 2021. (ANSA).
   

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