PALERMO - Con quattro mostre ospitate negli Istituti Wigner-San Francesco e Blackett-San Domenico, il Centro Majorana di Erice diretto dal fisico Antonino Zichichi aprirà al pubblico per la prima volta gli spazi che dal 1963 ospitano ogni anno il dialogo sul futuro dell'Universo fra i più grandi scienziati della terra.
Il progetto, coordinato dalla Fondazione Majorana, prenderà il via sabato prossimo alle ore 19 con l'inaugurazione della mostra dedicata allo scultore Umberto Mastroianni, autore di un'opera commemorativa, nel 1993, in occasione dei trent'anni della fondazione e della contestuale visita di Papa Giovanni Paolo II.
Le altre mostre, curate da Zichichi, sono "Fibonacci e il Numero Aureo. La forma generatrice": con opere contemporanee (fra cui Guccione, Manzù, Pizzi Cannella, Gavazzeni Ricordi e installazioni site-specific di Paola Lo Sciuto) e riproduzioni di classici per esaminare la "Proporzione Aurea" contenuta nel Dna delle forme della natura e utilizzata dagli artisti, da Giotto in poi, come parametro di Bellezza universale; quindi la mostra documentale "Storia del Centro Majorana", con pannelli, foto d'archivio, pagine di giornali e cimeli che ricostruiscono mezzo secolo di attività della Fondazione, hub scientifico internazionale per la presenza di oltre un centinaio di premi Nobel; infine "Stelle, Costellazioni e Oroscopi", in cui il Zichichi affronta in modo scientifico il tema dei segni zodiacali coinvolgendo, con opere sul tema, artisti contemporanei come Gregorio Botta, Bruno Ceccobelli, Lucia Crisci, Ettore de Conciliis, Nedda Guidi, Riccardo Monachesi, Thomas Mustaki, Marco Tamburro. In mostra anche due capolavori di Igor Mitoraj (Grande notturno [omaggio a Galilei] del 2008) e Pizzi Cannella (Luna o luna nuova del 2004). Visitabili tutti i giorni, dalle 10 alle 19, fino al 3 novembre.