NAPOLI - Le Officine di Pietrarsa e i Cantieri Navali di Castellammare di Stabia che hanno dato impulso allo sviluppo economico dell'area vesuviana, le dimore settecentesche e la Reggia di Portici sede degli antichi fasti dell'epoca borbonica con il suo Museum Herculanense. C'è questo ne 'Il racconto del Miglio d'Oro', terzo volume del progetto editoriale che la Cargomar dedica a Napoli e in particolare a quei luoghi vesuviani che maggiormente si caratterizzano per le valenze storiche e culturali. Il libro (autore Gianfranco Russo, Edizioni Paparo) è stato presentato al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa al quale vengono dedicate le prime pagine con illustrazioni e un ampio excursus storico: si va dalla fondazione delle Officine per volere di Ferdinando II di Borbone fino alle nuove frontiere del trasporto ferroviario passando ovviamente per la prima linea ferroviaria della Napoli - Portici inaugurata il 3 ottobre del 1839. Pagine successive descrivono minuziosamente, con l'ausilio di fotografie, quel tratto di strada denominato Miglio d'Oro per la grandiosità delle ville vesuviane che sorsero in età borbonica con ampi giardini ricchi di agrumi e vista sul mare. Uno studio approfondito ne analizza il rapporto col tempo e il paesaggio, le condizioni attuali e la destinazione di esse dopo il restauro. "Ci rivolgiamo ai giovani e anche agli imprenditori di qualsiasi tipo di settore dicendo loro che è importante investire in cultura e rafforzare quelle che possono essere le potenzialità del proprio territorio - ha detto il ceo di Cargomar Vincenzo Minieri - Noi ci crediamo e per noi è importante raccontare Napoli con passione e amore e far sì che questa città possa ritornare ai fasti che la devono contraddistinguere nel mondo".