(ANSA) - ROMA, 16 MAR - In grado di ridurre l'impiego di acqua e concimi e diminuire anche i costi di produzione, l'Agricoltura smart, in Italia continua a crescere e nel 2022 è arrivata a toccare un mercato di 2 miliardi di euro, con una crescita del 31% rispetto al 2021. Cresce anche la superficie coltivata con soluzioni 4.0, dal 6% del 2021 all'8% nel 2022. Il 65% del valore del mercato è composto da macchinari connessi e sistemi di monitoraggio da remoto di coltivazioni e terreni, in forte crescita, con +15%. Lo evidenziano i dati dell'Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e dell'Università degli Studi di Brescia, presentata durante il convegno 'Da adozione a valorizzazione: la sfida dello Smart agrifood'.
L'82% delle aziende della trasformazione agroalimentare ha utilizzato o sperimentato almeno una soluzione digitale; di queste, quasi la metà ne ha implementate 4 o più in contemporanea, +30% rispetto al 2020: sono soprattutto la tracciabilità alimentare, la produzione, la logistica e il controllo della qualità le aree dove le aziende innovano di più.
L'88%, in particolare, sta sperimentando soluzioni tecnologiche, come software gestionali integrati (56%), soluzioni mobile (26%) e cloud (21%) per snellire i processi di inserimento dei dati, riducendo il margine di errore.
"Nel contesto molto difficile che ci troviamo ad affrontare, - afferma Andrea Bacchetti, direttore dell'Osservatorio Smart AgriFood - le tecnologie digitali possono aiutare a gestire la scarsità e il rincaro dei costi, in agricoltura, degli input produttivi e dell'energia". In questo contesto, aggiunge Chiara Corbo, direttrice dell'Osservatorio Smart AgriFood, "l'interoperabilità delle soluzioni diventa sempre più rilevante e prioritaria. È fondamentale consentire l'integrazione di dati raccolti dai diversi sistemi, interni o esterni. La condivisione dei dati si rivela sempre più importante per garantire una crescente tracciabilità e sostenibilità delle produzioni agroalimentari". (ANSA).
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