(ANSA) - ROMA, 28 GIU - Assistere allo sbarco notturno dei pescherecci a Termoli, dopo una cena a tutta brodetto e foto accanto ai trabocchi, per poi spingersi un po' all'interno per assaporare arte, teatro e paesaggi dell'olio a Guglionesi, i murales di Campomarino con le aziende vinicole del territorio fino alla ristorazione e gastronomia d'autore di San Giacomo degli Schiavoni. Nasce "Autentici percorsi", piano di promozione integrata della destinazione turistica in quattro Comuni del Molise: Campomarino, Termoli, Guglionesi, San Giacomo degli Schiavoni. Sono queste le realtà amministrative che hanno deciso di fare rete per promuoversi con un'azione collettiva a sostegno e a tutela di un territorio che vuole coltivare la propria identità con orgoglioso spirito di appartenenza, per contrastare lo spopolamento in atto da decenni e per affermare la volontà di affrontare il futuro da protagonisti e non da comprimari. Su dieci giovani molisani, nove sono costretti a trovare lavoro fuori. Per frenare questo esodo di talenti questi piccoli borghi hanno unito le loro quattro anime -culturale, ambientale, enogastronomica, turistica -con l'autenticità come proprio baricentro.Una svolta sinergica dunque, un'unione tra campanili resa possibile dal finanziamento del POR FESR-FSE Molise 2014-2020, che consente di canalizzare le risorse in progetti di crescita sostenibile, in una strategia a medio termine. L'obiettivo è quello di affermare una destinazione e un brand sostanzialmente nuovi perché realmente basati sui valori che questa regione poco abitata e poco conosciuta può garantire. .Collante di tutto l'enogastronomia di stampo eminentemente tradizionale, a cominciare, per esempio, dal sontuoso brodetto di Termoli, alla ventricina o al "cazzotto"di San Giacomo degli Schiavoni, fino all'olio e al caciocavallo di Guglionesi, il tutto irrorato dai vini bianchi di Campomarino e dalla Tintilia anche in versione rosata o spumantizzata. Dalla tavola ai paesaggi, nasce una sinergia di un progetto condiviso e alla forza che deriva dalla volontà di uscire da un troppo lungo e immeritato oblio. (ANSA).