(ANSA) - PALERMO, 17 FEB - Una particolare tipologia di ghiaccio 'Creamy ice', prodotto per mezzo di una tecnologia, progettata e gestita da 'MedicAir Srl', installata nei locali del vecchio mercato ittico messi a disposizione dal comune di Mazara del Vallo, potrebbe aiutare le aziende alla conservazione del pesce. Al momento, si è in una avanzata fase di studio e sperimentazione, nell'ambito di "Super Ice", un'azione del Dipartimento regionale della Pesca mediterranea, a supporto di un ampio programma progettuale per l'individuazione di modelli innovativi di processo per la conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici, in attuazione della misura 1.26 "Innovazione nel settore della Pesca" del Po Feamp 2014/2020, affidato alle competenze scientifiche, dimostrative e logistiche del Distretto della Pesca e Crescita Blu. "Super Ice" ha come obiettivo la validazione dell'uso di "Creamy ice". Lo scorso novembre, il Distretto della Pesca, con il proprio personale e con la collaborazione del consorzio universitario della provincia di Trapani, dell'Istituto di Biologia Marina, di Bio&Tec soc. coop. e di MedicAir, ha fatto il campionamento delle specie individuate: sardina e acciuga, catturate dal motopesca "Stella II" della marineria di Sciacca che opera con la rete a circuizione, ma anche orate, allevate dall'azienda ittica San Giorgio di Licata. I pesci, appena pescati, sono stati conservati in cassette di polistirene con il 'Creamy Ice' e, contemporaneamente, in ghiaccio a scaglie tradizionale come controllo, e sottoposti ad una prova di conservabilità della durata di 12/15 giorni. Dai primi risultati, si evince che il trattamento con 'Creamy Ice' determina un evidente effetto positivo sulla conservabilità dei pesci, sia in termini temporali che di qualità. "Siamo fieri - dice Nino Carlino, presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu - se i risultati preliminari verranno confermati la pesca e l'acquacoltura potrebbero beneficiare di un innovativo sistema di conservazione in grado di tenere alta la qualità del pescato più a lungo, a vantaggio di tutti gli operatori della filiera ittica ma anche del consumatore finale al quale riusciremo a fornire un prodotto sempre fresco e con i valori organolettici inalterati". (ANSA).
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