ROMA - Aumentano di +3,1% le vendite dei prodotti alimentari che segnalano sulle confezioni la loro regione d'origine. L'incremento, dovuto soprattutto alla crescita della domanda, è registrato dall'Osservatorio Immagino Nielsen Gs1 Italy per l'annualità 2018 sul 2017 con l'analisi delle etichette e del sell-out di 72.100 prodotti venduti in supermercati e ipermercati di tutta Italia. Lo studio di mercato, riferito alle regioni di provenienza, ha accomunato il 10,8% dei prodotti del paniere dell'Osservatorio Immagino, per un giro d'affari superiore a 2,2 miliardi di euro. Le vendite per regione vede Trentino-Alto Adige al primo posto, sia per numero di prodotti che per giro d'affari, con un trend di vendita positivo (+2,8%) dovuto soprattutto a yogurt, mele e spumante classico. Gelati, arance e sughi pronti hanno invece trainato la crescita del +2,3% delle vendite dei prodotti con in etichetta l'indicazione Sicilia, che si piazza al secondo posto.
Registrato il boom delle vendite di prodotti provenienti dalla Calabria (+30,1%) e la crescita a due cifre di Liguria, Molise e Puglia. In crescita annua anche il fatturato dei prodotti alimentari che richiamano sulle confezioni Piemonte, Toscana, Veneto e Marche. In diminuzione le vendite del "paniere" dei prodotti di Emilia-Romagna, Lombardia, Sardegna, Lazio, Campania, Umbria, Friuli-Venezia Giulia e Abruzzo.
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