(ANSA) - ROMA, 27 SET - Si è conclusa positivamente la visita di tre ispettori vietnamiti per completare il protocollo di apertura per questo mercato integrandolo con le condizioni richieste e permettere così di esportare le mele italiane in Vietnam. Ne dà notizia Cso Italy, centro servizi ortofrutticoli, nel sottolineare che la visita è stata coordinata dallo stesso CSO e Assomela, con il sostegno dell'Ice - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - in Vietnam e in Italia, nell'ambito di un apposito finanziamento destinato, d'intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, a facilitare e favorire missioni ispettive sanitarie e fitosanitarie necessarie per l'apertura di mercati dove vigono barriere non tariffarie all'esportazione di prodotti alimentari italiani.
Nella settimana di incontri con i tecnici vietnamiti sono state coinvolte tre imprese 'campione' per mostrare il sistema produttivo, di lavorazione, conservazione e confezionamento delle mele. In Emilia Romagna gli ispettori hanno visitato l'Azienda Salvi, in Trentino Alto Adige una Cooperativa del VOG (Marlene) e in Piemonte la Rivoira S.p.A.
Gli ispettori hanno verificato l'intera filiera di produzione della mela, riscontrando la totale rispondenza alle aspettative delle condizioni vietnamite e giudicando molto positivamente l'intero sistema. Gli ottimi riscontri aprono la possibilità aduna rapida conclusione delle pratiche di apertura che, con le dovute cautele - afferma Cso - potrebbero addirittura consentire la conclusione del negoziato e la firma del protocollo entro fine anno. "Il Vietnam - dichiara Alessandro Dalpiaz - Direttore di Assomela è un paese dinamico ed in forte crescita economica, dove la frutta rappresenta un elemento fondamentale nella dieta.
Il Vietnam importa mele principalmente dalla Cina, ma la Francia e recentemente anche la Polonia, hanno guadagnato l'accesso a questo mercato e stanno assumendo un ruolo crescente. I vietnamiti guardano con interesse alle mele provenienti dalla Comunità Europea e l'Italia, in questo contesto, offre vantaggi rilevanti; la differenziazione dell'offerta varietale rispetto ai competitors e la qualità del nostro prodotto sono elementi fondamentali che giocano a favore dell'esportazione delle mele del nostro paese in Vietnam e nel resto dei paesi del sud est asiatico, che speriamo di poter raggiungere con il nostro prodotto nel prossimo futuro".
L'export di mele in Estremo Oriente è passato nell'ultimo anno da 12.000 tonnellate a 24.730 tonnellate raddoppiando i volumi esportati. Complessivamente le esportazioni italiane di mele nel mondo, nell'ultima campagna, hanno superato il milione di tonnellate con un incremento del 4% rispetto alla stagione 2015/2016. "Conclusa questa importante tappa per le mele in Vietnam - dichiara Simona Rubbi, Responsabile dell'Apertura dei Nuovi Mercati di CSO Italy -, si partirà subito con il protocollo del kiwi e successivamente con quello delle pere. L'attuale attività sulle mele sarà sicuramente importante come base di partenza per rendere più rapido il percorso negoziale per l'ingresso in Vietnam degli altri prodotti".