Gli antenati degli esseri umani ed i dinosauri sono stati coinquilini per un breve periodo. Le loro strade si sono però divise con la caduta dellasteroide 66 milioni di anni fa: i primati sono riusciti a sopravvivere, mentre i dinosauri si sono estinti in massa. Lo afferma uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology e guidato dallUniversità britannica di Bristol, che risponde dunque alla domanda di lunga data sul momento dellorigine dei mammiferi placentati, cioè di tutti quegli animali dotati di una placenta che nutre l'embrione, dei quali non esistono fossili più antichi di 66 milioni di anni fa. Tra gli autori della ricerca anche litaliano Daniele Silvestro, dellUniversità svizzera di Friburgo.
Il modello statistico che abbiamo sviluppato e implementato calcola la probabilità che un gruppo di organismi abbia origine nel tempo precedente il più antico fossile conosciuto per quel gruppo, spiega allANSA Daniele Silvestro. Lidea alla base è che è quasi impossibile che proprio la prima specie di un gruppo, per esempio il primo primate, si trovi nel record fossile, considerando che la grande maggioranza delle specie non lascia alcuna traccia. Quindi continua il ricercatore italiano usiamo il nostro modello per stimare di quanto bisogna andare indietro nel tempo rispetto ai fossili più antichi per arrivare al primo antenato.
Il dibattito sul fatto che i mammiferi placentati fossero presenti accanto ai dinosauri prima dell'estinzione di massa, o se si siano evoluti solo dopo, prosegue da tempo tra i ricercatori: fossili di questi animali si trovano solo in rocce di età inferiore a 66 milioni di anni, quando l'asteroide colpì la Terra, suggerendo che il gruppo si sia evoluto dopo quellevento. Tuttavia, i dati molecolari sono in contrasto con questa ipotesi e indicano invece unetà maggiore per gli antenati delluomo. Per fare luce sulla questione, i ricercatori guidati da Emily Carlisle hanno messo insieme i dati di migliaia di fossili, applicando poi unanalisi statistica per scovare gli schemi nellorigine e lestinzione dei diversi gruppi.
I risultati mostrano che i primati, insieme a lagomorfi (conigli e lepri), carnivori (tra cui cani, orsi e felini) ed eulipotifli (il gruppo che include ricci e talpe), si sono evoluti prima dell'estinzione di massa del Cretaceo-Paleogene afferma Silvestro quindi quando il mondo era ancora dominato dai dinosauri. Ma è stato solo dopo limpatto dellasteroide che levoluzione dei mammiferi ha accelerato, forse favorita dalla perdita della concorrenza dei dinosauri.
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