Il termine solstizio, di origine latina (da solstitium: sol, Sole, e stare, fermarsi) si riferisce al fatto che lo spostamento del Sole verso nord (solstizio di giugno) o sud (solstizio di dicembre) si arresta in questa data, a ridosso della quale la nostra Stella sembra appunto indugiare nel cielo lontano dallequatore celeste, prima di iniziare la sua discesa/ascesa verso laltro solstizio.
"Nel solstizio il Sole raggiunge nel cielo la posizione più settentrionale che gli è concessa nel corso del suo moto annuale apparente attraverso lo zodiaco, lungo la proiezione celeste dellorbita della Terra, la cosiddetta eclittica. Moto apparente, appunto: in realtà, è il nostro pianeta che gli orbita intorno, generando tuttavia lillusione che sia lastro diurno ad incedere tra le stelle", spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope.
"E proprio questa condizione - prosegue Masi - che sancisce, per noi dellemisfero boreale, il momento del solstizio destate: avendo il Sole raggiunto la posizione più a Nord possibile, è massima la sua permanenza temporale al di sopra del nostro orizzonte. Oggi, dunque, sarà massima la durata del dì, mentre sarà minima quella della notte. Naturalmente, nellemisfero australe questo traguardo corrisponde al solstizio dinverno, per noi collocato a dicembre. A Roma, per esempio, il Sole rimarrà sopra lorizzonte per circa 15 ore e 15 minuti".
Il fatto che leclittica "salga" verso Nord e scenda" verso Sud rispetto all'equatore celeste (proiezione in cielo di quello terrestre), invece di sovrapporsi a quest'ultimo, deriva dal fatto che l'asse di rotazione della Terra non è perpendicolare al piano della sua orbita: in altre parole, dobbiamo a questa inclinazione l'esistenza delle stagioni. L'angolo tra piano dell'orbita ed equatore celeste è di 23,45 gradi. Una conseguenza pratica del solstizio destate, prosegue Masi, è che le ombre gettate a terra dagli obelischi raggiungono - in corrispondenza del mezzogiorno locale - la minima lunghezza dellanno (essendo il Sole alla massima altezza sullorizzonte). Chi vive esattamente sul Tropico del Cancro oggi vedrà di fatto sparire lombra ai piedi di tutto ciò che è perfettamente verticale.