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In Italia due frammenti dell’asteroide Ryugu

Consegna a domicilio per due preziosissimi frammenti dell’asteroide Ryugu, giunti finalmente dal Giappone nei laboratori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica a Roma: i due minuscoli grani pesano pochi milligrammi, ma permetteranno di ricostruire la storia dell’evoluzione di Ryugu nei suoi 4 miliardi di anni di vita, fornendo anche indizi sul materiale che ha dato origine al Sistema Solare primordiale e alla Terra. L’inestimabile carico è stato preso in consegna dal gruppo coordinato da Ernesto Palomba che, in omaggio alla cultura giapponese, ha ribattezzato i due frammenti Kiki e Totoro, come i personaggi di altrettanti film di animazione del maestro Hayao Miyazaki.

La missione Hayabusa2 dell’Agenzia spaziale giapponese Jaxa ha esplorato l'asteroide Ryugu nel 2019, ottenendo immagini dettagliate della superficie e prelevando diversi campioni poi fatti ritornare sulla Terra con una capsula, per un totale di cinque grammi di materiale. Due di questi frammenti sono stati assegnati al gruppo di ricerca dell’Inaf, unica proposta italiana accettata dalla Jaxa. Ciascun grano è posto all’interno di un particolare recipiente di acciaio riempito di azoto, il cui scopo è sia di preservare il campione evitando contaminazioni, sia di permettere un trasporto sicuro.

“Per preparaci all’analisi e alla manipolazione di grani così piccoli, abbiamo cominciato a fare palestra con dei frammenti della meteorite Tagish Lake, che si può considerare molto simile ai frammenti di Ryugu”, spiega Palomba. “Il nostro obiettivo sarà comprendere come questo asteroide si sia evoluto durante i 4 miliardi di anni della sua vita. In particolare – prosegue il ricercatore – andremo a studiare le trasformazioni causate dall’interazione con l’ambiente spaziale: una pioggia continua di micrometeoriti, particelle galattiche e cosmiche, nonché il flusso costante del vento solare, bombarda le superfici dei corpi planetari incessantemente per miliardi di anni, provocando anche sostanziali trasformazioni”.

 

 

Il frammento dell'asteroide Ryugu denominato A0226 (Totoro) nel suo contenitore per il trasporto (fonte: INAF)

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