Giovedì 09 Maggio 2024

Parisi, 'Aiuti fiscali contro la bassa natalità'

La manina di un neonato - © ANSA
Parisi, aiuti fiscali contro bassa natalit? - © ANSA

Sono necessari aiuti fiscali per contrastare il problema del calo delle nascite in Italia. Lo ha detto il Nobel Parisi, aprendo il convegnosugli 'Aspetti medici e sociali dell'età pediatrica in Italia' organizzato presso l'Accademia dei Lincei. "L'Italia si trova in una trappola demografica: il numero dei nati è sempre più più basso, bisogna intervenire anche mediante aiuti fiscali", ha detto Parisi, introducendo i lavori come presidente della Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali dell'Accademia.

Precarietà dilaga a macchia d'olio, i giovani emigrano

"La precarietà dei contratti giovanili si è sviluppata a macchia d'olio in Italia e questo è un problema politico fondamentale da considerare", ha detto poi il Nobel Parisi.

"Abbiamo un'emigrazione italiana ampia, sostanziosa e costante di persone con un'alta preparazione professionale e il motivo di questo fenomeno è chiaro per me, forse non per tutti: una coppia, per decidere di fare un figlio vuole avere una sicurezza economica e questa, con i contratti precari non c'è".

Per Parisi "la natalità in Italia si è ridotta anche per effetto della pandemia, ma è difficile non pensare che questo non dipenda dalla struttura della società italiana. L'Italia non è un Paese per giovani", ha detto citando il titolo di una trasmissione radiofonica 

 

Evitabili +36% morti infantili al Sud

"E' evitabile, con strutture ospedaliere migliori' l'aumento della mortalità infantile del 36% nel Sud: lo ha detto il Nobel Giorgio Parisi in apertura del convegno di pediatria organizzato dall'Accademia dei Lincei. "L'aumento del 36% della moralità infantile al Sud rispetto al Nord e al Centro è un problema politico e corrisponde a un numero considerevole di morti infantili evitabili con strutture migliori. Le morti di neonati e bambini o gravidanze non portate a termine - ha aggiunto - sono disastri che colpiscono le famiglie, che vanno evitati e vanno portati davanti a riflettori della politica". Il Nobel ha osservato inoltre che "gli ospedali in cui si fanno meno di 500 parti l'anno mettono a rischio la salute bambini" perché è "importante è che i medici abbiamo capacità di intervenire correttamente, cosa che si acquisisce con la frequente ripetizione delle stesse operazioni. I medici devono essere in grado di identificare patologie rare e questo avviene solo mediante una grande esperienza". Questo, per Parisi, non vuol dire che di debba pensare a una ristrutturazione della sanità in modo da chiudere le strutture piccole: queste "non devono essere chiuse perché sono centri fondamentali sul territorio, ma cose più complesse e delicate, come le nascite, è importante che avvengano in ospedali che abbiano tutte le strutture e medici in grado di intervenire con tutta l'esperienza che serve"

(ANSA).

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