Venerdì 27 Dicembre 2024

Fondo Italiano per la Scienza, al via il primo bando con 50 milioni

Pnrr: Messa, è occasione ma non dimentichiamo competitività (fonte: Pixabay) - © ANSA

Parte il primo bando del Fondo Italiano per la Scienza, istituito dal Governo con il decreto-legge Sostegni bis: 50 i milioni di euro previsti per il 2021, di cui 20 destinati a progetti di ricerca fondamentale condotti da ricercatori emergenti (Starting Grant) e 30 a progetti di ricerca fondamentale condotti da ricercatori affermati (Advanced Grant). Le domande di partecipazione devono essere presentate in lingua inglese, esclusivamente per via telematica tramite la piattaforma dedicata, a partire dalle ore 12:00 del 26 ottobre 2021 ed entro le ore 12:00 del 27 dicembre 2021. Lo rende noto il Ministero dell'Università e della Ricerca.

Per ogni progetto selezionato nell'ambito della linea "Starting Grant" sarà concesso un contributo in conto capitale corrispondente al totale dei costi ammissibili, fino a un massimo di 1 milione di euro. Per ogni progetto selezionato nell'ambito della linea "Advaced Grant", invece, si arriverà a un massimo di 1,5 milioni di euro. I progetti di entrambe le tipologie hanno una durata massima di 5 anni.

Per entrambe le linee di attività, il Principal Investigator (ovvero il ricercatore di qualunque nazionalità che si assume la responsabilità di coordinare le attività di ricerca condotte nell'ambito del progetto per cui si sottopone la candidatura) può presentare una proposta progettuale da svolgersi presso una organizzazione ospitante tra le seguenti istituzioni italiane: Accademie di Belle Arti; conservatori; università e istituzioni universitarie italiane, statali e non statali, comunque denominate, comprese le scuole superiori a ordinamento speciale; enti pubblici di ricerca; soggetti giuridici con finalità di ricerca, purché residenti e con stabile organizzazione nel territorio nazionale, a cui lo Stato contribuisca in via ordinaria; Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) pubblici e privati, con sede operativa in tutto il territorio nazionale.

Le proposte progettuali potranno riguardare tutti gli ambiti di ricerca afferenti ai macrosettori e ai settori scientifico-disciplinari determinati dal Consiglio europeo per la ricerca (Erc): scienze della vita, scienze fisiche e ingegneria, e scienze sociali e umane.

Le domande ammesse al finanziamento saranno sottoposte alla valutazione in due fasi: la prima sarà condotta dal Comitato nazionale per la valutazione della ricerca (Cnvr), anche con l'ausilio di esperti esterni, mentre la seconda fase coinvolgerà tre revisori esterni anonimi e indipendenti per ciascun progetto individuati dal Cnvr. I Principal Investigator che otterranno i punteggi migliori saranno sottoposti a un'intervista in inglese. Al termine verrà stilata una graduatoria dei progetti per ogni macrosettore.

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