Ha avuto vita breve, appena 42 giorni, l'emendamento al decreto Sostegni bis che assegnava direttamente all'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) i 15 milioni destinati alla prevenzione, monitoraggio e sorveglianza sismici e vulcanici. Fino a quel momento quei fondi erano stati gestiti dal Dipartimento della Protezione Civile, nell'ambito del Fondo per la prevenzione dei rischi e per il sostegno al volontariato, in virtu' della convenzione fra le due istituzioni.
La modifica, a quanto si apprende da fonti istituzionali, e' stata apportata nell'ambito del Dl Incendi approvato il 2 settembre dal Consiglio dei Ministri. Nell'articolo 7 del provvedimento si legge che vengono ripristinati gli "accordi pluriennali attuati mediante convenzioni di durata almeno biennale con il Dipartimento della Protezione Civile".
Alla fine di luglio il provvedimento del Dl Sostegni bis era stato accolto da una forte polemica fra Dipartimento della Protezione Civile e Ingv: il primo lo aveva definito un emendamento "dell'ultimo minuto" teso a "svincolare" l'Ingv dalla convenzione che fino a quel momento l'aveva legato al dipartimento; per l'Ingv era stato eliminato un passaggio contabile intermedio, "senza sottrarre risorse alle attivita' svolte dal Dipartimento della Protezione Civile e senza minare l'equilibrio dei rispettivi ruoli, anzi rafforzandolo".
Anche il mondo scientifico allora aveva fatto sentire la sua voce, soprattutto alla luce dell'esigenza di tutelare l'autonomia della ricerca, un'autonomia che secondo molti ricercatori passa per l'indipendenza finanziaria. In gioco e' la questione della terzieta' della ricerca, ossia della sua attendibilita' considerando che, come osservano alcuni, "in tutte le altre nazioni del mondo sia considerata un valore essenziale anche per le scelte operative emergenziali", cosi' come avviene in ambito sanitario. Nel luglio scorso, commentando la polemica fra le due istituzioni, la Commissione Ricerca dell'Accademia dei Lincei aveva rilevato che l'Ingv e' l'ente pubblico di ricerca preposto alla sorveglianza sismica e vulcanica in Italia, nazione che dimentica in fretta i rischi naturali responsabili di eventi estremi, e che l'autonomia finanziaria e quindi scientifica dell'Ingv e' un requisito fondamentale per svolgere al meglio tali attivita' .
Il nuovo provvedimento contenuto nel Dl Incendi riporta buona parte delle attivita' di monitoraggio e sorveglianza sismica e vulcanica sotto il controllo del Dipartimento della Protezione Civile, "nonostante - osservano voci dal mondo scientifico - l'Ingv faccia parte del Servizio Nazionale di Protezione Civile al pari dei Vigili del Fuoco e delle Forze armate, che hanno la loro completa indipendenza finanziaria".