Droni, Intelligenza artificiale, sensori e braccia meccaniche: il meglio dei vari filoni di ricerca robotica applicata si incontra per dar vita ad alcuni dei più avanzati robot industriali, i robot aerei. Si chiude la seconda stagione di Dreambot, il podcast italiano dedicato al mondo della robotica, con Vincenzo Lippiello, docente di Automatica allUniversità Federico II e fondatore della startup Neabotics.
Fino a una decina di anni fa, quando si parlava di robotica applicata al mondo produttivo si intendevano macchine integrate a una catena di montaggio automatizzata pensate soprattutto per eseguire compiti ripetitivi, ha spiegato Lippiello in questa ultima puntata del podcast realizzato da DiScienza.
Ma lincredibile evoluzione di questi ultimi anni ha proseguito sta permettendo ai robot di scappare via da queste gabbie, ora possono interagire in modo sicuro con le persone e operare in ambienti molto diversificati. Innovazioni meccaniche e soprattutto di software, in particolare con lIntelligenza artificiale, consentono oggi ai robot di apprendere e quindi di sviluppare macchine in grado di operare in ambienti molto diversificati. Un esempio ne sono i robot aerei, un mix di droni e braccia robotiche, capaci di fare operazioni aeree come ispezionare tubature o cavi, in ambienti pericolosissimi per luomo, e intervenire per riparare eventuali danni. Delle vere e proprie estensioni delloperatore, una mano volante che permette di lavorare a distanza e in sicurezza, ha precisato Lippiello.
La decima puntata di Dreambot chiude questa seconda stagione del podcast pensato per esplorare, ascoltando direttamente la voce di ricercatrici e ricercatori, i tanti temi collegati alla robotica e le prospettive future, dai polpi robot della robotica bio-ispirata fino a quelli che operano nello spazio, passando dagli esoscheletri , lo storytelling e i plantoidi.