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Primo passo verso l'internet della Luna

In futuro le notifiche degli smartphone potrebbero risuonare perfino sulla Luna. Questo grazie alla nuova costellazione di satelliti lunari per le telecomunicazioni e la navigazione che l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) intende realizzare con un duplice obiettivo: supportare le missioni esplorative e favorire lo sviluppo di servizi e attività commerciali di aziende private in vista della nuova 'Lunar Economy'. Per poter presentare un piano d'azione dettagliato già alla Ministeriale del 2022, l'ESA ha lanciato l'iniziativa Moonlight, con cui supporterà due studi di fattibilità affidati a due consorzi internazionali: uno coordinato dalla britannica Surrey Satellite Technology e uno a guida italiana con Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%).

Il contratto è stato firmato nel corso di un evento digitale al quale hanno partecipato Elodie Viau, direttore delle Telecomunicazioni e delle Applicazioni Integrate di ESA, David Parker, direttore dell'Esplorazione Umana e Robotica di ESA, Paul Verhoef, direttore della Navigazione di ESA, Luigi Pasquali, Amministratore Delegato di Telespazio, e Giorgio Saccoccia, Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Al consorzio guidato da Telespazio partecipano anche gli operatori satellitari Inmarsat e Hispasat, aziende manifatturiere quali Thales Alenia Space (67% Thales - 33% Leonardo), OHB e MDA, ALTEC, piccole e medie imprese come Nanoracks Europe e Argotec, università e centri di ricerca quali SEE Lab SDA Bocconi e Politecnico di Milano.

"Un collegamento permanente con la Luna permetterà a tutti i nostri partner internazionali, comprese le società con fini commerciali, di esplorare lo spazio in modo sostenibile", afferma Elodie Viau di ESA. Un servizio condiviso e affidabile di comunicazione e navigazione lunare potrebbe permettere alle missioni di atterrare più facilmente nel sito lunare desiderato; i radioastronomi potrebbero allestire degli osservatori sulla faccia nascosta della Luna; i rover potrebbero muoversi sul suolo lunare più rapidamente e, insieme ad altre attrezzature, potrebbero persino essere comandati da remoto dalla Terra. "Gli esploratori potranno navigare senza problemi e trasmettere sulla Terra tutte le conoscenze acquisite", continua Viau. "Un servizio di telecomunicazioni e di navigazione robusto, affidabile ed efficiente abbatterà i costi delle dozzine di missioni in programma sulla Luna e permetterà anche a nazioni più piccole di esplorare lo spazio, ispirando la prossima generazione di scienziati e ingegneri".

L'unico limite sarà quello della fantasia: secondo David Parker, direttore dell'Esplorazione Umana e Robotica di ESA, in futuro si potranno sviluppare servizi e prodotti davvero innovativi, perfino dei giochi di realtà virtuale in cui i giocatori terrestri potranno manovrare i robot lunari o vedere attraverso gli occhi degli astronauti sulla Luna.
Anche secondo l'amministratore delegato di Telespazio, Luigi Pasquali, l'iniziativa Moonlight permetterà di raccogliere nuove idee soprattutto dalle piccole e medie imprese: saranno possibili "sviluppi per molti settori, non solo quello spaziale ma anche alimentare, della moda e dei materiali, che serviranno a rispondere alle esigenze della futura base Moon Village". L'iniziativa dell'ESA si dimostra dunque un "progetto visionario - commenta Giorgio Saccoccia, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) - proprio quello di cui c'è bisogno per ritrovare le forze con cui uscire da questo momento di fragilità per l'intera umanità" dovuto alla pandemia.

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