Giovedì 02 Maggio 2024

La Superluna saluta il cielo di aprile

Congiunzione tra la Luna e Venere il 12 aprile alle 20:00 (fonte: Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium) - © ANSA
La Luna (fonte: Pixabay) - © ANSA
Falcetto di Luna crescente il 12 aprile alle 19:50 (fonte: Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium) - © ANSA
Falcetto di Luna crescente il 14 aprile alle 20:56 (fonte: Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium) - © ANSA
Congiunzione tra la Luna e Marte il 17 aprile alle 21:00 (fonte: Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium) - © ANSA
Congiunzione tra la Luna e Saturno il 7 aprile alle 05:00 (fonte: Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium) - © ANSA
Congiunzione tra la Luna e Saturno il 6 aprile alle 05:00 (fonte: Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium) - © ANSA
Falcetto di Luna crescente il 13 aprile alle 20:20. (fonte: Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium) - © ANSA
Congiunzione tra la Luna e le Pleiadi il 15 aprile alle 21:00 (fonte: Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium) - © ANSA

La Superluna saluta il cielo di aprile: il 27 la Luna piena coincide con l’approssimarsi del nostro satellite alla minima distanza dalla Terra. Si tratta di un termine non scientifico e poco amato dagli astrofili, che preferiscono parlare di 'plenilunio al perigeo'. La Luna piena, più vicina alla Terra, apparirà leggermente più grande, con una differenza di dimensioni all’incirca del 7%”, spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). Che anticipano come “anche il plenilunio di maggio 2021 sarà una Superluna”.

In questo periodo di pandemia, gli appassionati di astronomia devono fare i conti con il coprifuoco serale e le zone rosse, che limitano le osservazioni, soprattutto da quando è entrata in vigore l’ora legale. Come durante il lockdown dello scorso anno, però, precisa l’Uai, “alcuni eventi e corpi celesti saranno osservabili anche da casa, da un balcone o da un giardino, accessibili anche agli osservatori occasionali”.

A partire dai pianeti come Venere, che torna protagonista nel cielo serale, dopo il tramonto. “In un primo momento, per diverse settimane - chiariscono gli astrofili italiani - il pianeta rimarrà molto basso sull’orizzonte occidentale, difficile da distinguere nella luce del crepuscolo. Poi, a fine mese, si solleverà di poco, e avremo più opportunità di riuscire a individuarlo”.

Riguardo gli altri pianeti, invece, conclude l’Uai, “Marte continuerà a essere facilmente osservabile nelle prime ore della notte, a Ovest, nella costellazione del Toro e in seguito nei Gemelli. Giove e Saturno, invece, saranno visibili al mattino presto, tra le prime luci dell’alba, verso oriente”.

leggi l'articolo completo