La notte tra il 5 e il 6 marzo la Terra si prepara a salutare lasteroide Apophis, diventato celebre per il suo temuto impatto sul nostro pianeta nel 2029. Un pericolo scongiurato dagli esperti, che prevedono per quellanno solo un passaggio ravvicinato.
Per preparare al meglio lappuntamento fra otto anni, gli studiosi nei prossimi giorni si preparano, quindi, a osservare e studiare questo sasso cosmico. Tra loro, lastrofisico Gianluca Masi, che organizzerà con il Virtual Telescope Project, di cui è responsabile, una diretta online alle 1 di notte del 6 marzo, ora italiana, trasmessa sul canale Scienza e Tecnica dellANSA.
Scoperto nel 2004, Apophis è senza dubbio il più celebre tra i cosiddetti asteroidi potenzialmente pericolosi. Si tratta di un corpo celeste di dimensioni importanti, stimate in circa 350 metri, dice allANSA Masi. Quello di Apophis è un passaggio relativamente ravvicinato perché l'asteroide saluterà la Terra dalla distanza di circa 16 milioni di chilometri, più o meno un decimo di quella tra la Terra e il Sole.
Per lastrofisico, diverso è, invece, il caso dellepico passaggio dellaprile 2029, quando Apophis si troverà a passare più vicino dei satelliti geostazionari, a circa 30.000 chilometri, tanto che in quelloccasione sarà possibile vederlo persino a occhio nudo. Dopo il passaggio da record del 2029 - conclude lastrofisico - Apophis tornerà a trovare la Terra, prima nel 2036 e poi nel lontano 2068.