Domenica 15 Dicembre 2024

Intelligenza artificiale 'ponte' tra Italia ed Emirati Arabi

Ad Abu Dabhi la prima sede del laboratorio di ricerca congiunto (fonte: Khalifa University) - © ANSA

L'intelligenza artificiale diventa un ponte tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, con la nascita del nuovo laboratorio di ricerca congiunto voluto da Università di Milano, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e Khalifa University of Science and Technology di Abu Dhabi. L'accordo trilaterale, firmato questa mattina presso il rettorato della Statale, sancisce il primo 'sbarco' di atenei italiani negli Emirati e dà ufficialmente il via alle attività di ricerca nella prima sede del laboratorio, già realizzata presso l'università di Abu Dhabi. Una seconda sede sarà aperta anche in Italia, nel futuro campus della Statale presso il Milan Innovation District (Mind).

Il nuovo 'Joint Lab for Embodied Artificial Intelligence' si occuperà "di intelligenza artificiale applicata ai sistemi complessi come quelli biologici, per studiare ad esempio i Big Data ottenuti dal corpo umano nell'intento di migliorare la diagnosi delle malattie, le previsione del loro decorso e la personalizzazione delle terapie": lo spiega Ernesto Damiani, professore ordinario di Informatica all'Università di Milano e direttore dell'Istituto per l'intelligenza artificiale e i sistemi intelligenti della Khalifa University che ospita il nuovo laboratorio, insieme ad altri sette avviati con un investimento iniziale di 40 milioni di dollari.

La collaborazione internazionale favorirà lo scambio di ricercatori e darà ai tre atenei la possibilità di condividere le proprie competenze di altissimo livello, diverse ma complementari, nel campo dell'intelligenza artificiale applicata e dei sistemi intelligenti (Khalifa), della bio-robotica (Sant'Anna di Pisa) e dei modelli per organismi biologici complessi (Università di Milano). "Inizierà così un importante lavoro di internazionalizzazione dei nostri due atenei italiani", sottolinea Damiani. "Potremo esportare le nostre eccellenze in un Paese dove molte altre università europee, americane e asiatiche hanno già stabilito la loro presenza".

 

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