Martedì 07 Maggio 2024

Egitto, scoperta una necropoli con 35 mummie - FOTO E VIDEO

Archeologa all’interno di una tomba scavata dalla missione congiunta dell’Università degli Studi di Milano e del Ministero delle Antichità egiziano ad Assuan (fonte: EIMAWA 2019) - © ANSA
Lucerna in terracotta (fonte: Università Statale di Milano) - © ANSA
Statuetta dell’uccello-Ba (fonte: Università Statale di Milano) - © ANSA
Patrizia Piacentini, direttrice dello scavo dell’Università degli Studi di Milano ad Assuan (fonte: EIMAWA 2019) - © ANSA
La setacciatura del materiale: un momento dello scavo della missione congiunta dell’Università degli Studi di Milano e del Ministero delle Antichità egiziano ad Assuan (fonte: EIMAWA 2019) - © ANSA
Veduta della stanza laterale della tomba, con il sarcofago scavato nella roccia (fonte: Università di Milano) - © ANSA
Copertura per i piedi in ‘cartonnage’ con decorazione dorata (fonte: Università Statale di Milano) - © ANSA
Archeologi della missione congiunta (fonte: EIMAWA 2019) - © ANSA
Statuetta dell’uccello-Ba al momento della scoperta (fonte: Università Statale di Milano) - © ANSA
Archeologi della missione congiunta dell’Università degli Studi di Milano e del Ministero delle Antichità egiziano ad Assuan (fonte: EIMAWA 2019) - © ANSA
Due mummie sovrapposte, probabilmente di una madre con il figlio (fonte: Università di Milano) - © ANSA
La tomba AGH 26 scoperta ad Assuan in gennaio 2019 dalla missione congiunta dell’Università degli Studi di Milano e del Ministero delle Antichità egiziano (fonte: Università Statale di Milano) - © ANSA
Panorama dell’area di Assuan vista da deserto (fonte: Università Statale di Milano) - © ANSA
Panorama dell’area di Assuan vista dal Nilo (fonte: Università Statale di Milano) - © ANSA
‘Cartonnage’ in forma di collana larga (fonte: Università di Milano) - © ANSA

Scoperta in Egitto un'antica tomba che conserva ancora 35 mummie, sarcofagi, anfore, vasi e materiali per maschere funerarie: considerata una vera e propria necropoli, in uso dal periodo tardo-faraonico al periodo romano (VI secolo a.C.-IV secolo d.C.), è riemersa dalla sabbia di Assuan, insieme al geroglifico che riporta il nome del suo proprietario 'Tjt', grazie agli scavi condotti dalla missione italo-egiziana coordinata dall'Università degli Studi di Milano e dal Ministero delle Antichità egiziano.

Gli scavi, diretti da Patrizia Piacentini, docente di Egittologia e archeologia egiziana dell'Università di Milano, insieme a Abdelmanaem Said, del Ministero delle Antichità egiziano, hanno mappato circa 300 tombe databili tra il VI secolo a.C. e il IV secolo d.C., situate sulla riva occidentale di Assuan, nell'area che circonda il Mausoleo dell'Aga Khan.

La 'nuova' tomba, già depredata dai ladri nell'antichità, presenta una stanza funeraria principale e una laterale: nella prima sono state trovate 30 mummie ben conservate, tra le quali alcune di bambini piccoli che erano state depositate in una lunga nicchia laterale, e appoggiata a una parete, una barella intatta in legno di palma e strisce di lino, usata dalle persone che avevano depositato le mummie nella tomba.

A corredo, vasi contenenti bitume per la mummificazione, 'cartonnages' bianchi pronti per essere dipinti e altri già dipinti, una statuetta in legno ben conservata e dipinta dell'uccello-Ba, che rappresenta lo spirito del defunto. Nella seconda stanza funeraria sono state trovate quattro mummie, accompagnate da vasi che contenevano ancora resti di cibo, fondamentale per il 'viaggio' che il defunto si accingeva a compiere. Due mummie sovrapposte, probabilmente di una madre e di suo figlio, erano ancora coperte da 'cartonnage' dipinto, una sorta di maschera funeraria fatta con papiro, mentre un sarcofago era stato scavato direttamente nel pavimento roccioso.

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