Sabato 04 Maggio 2024

Visita dentistica in differita per 21 uomini del Medioevo

I denti analizzati dai ricercatori guidati dall’italiano Enrico Cappellini (fonte: Liam Lanigan) - © ANSA

Visita odontoiatrica 'a distanza' di quasi mille anni per 21 abitanti vissuti in un villaggio medioevale danese tra il 1100 e 1450 d.C. I loro resti sono stati trovati negli scavi del cimitero di Tjaerby e una nuova tecnica di analisi delle proteine del tartaro e della placca dentale ha permesso di capire chi di essi aveva una bocca sana e chi no. La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Communications, è coordinata dall'italiano Enrico Cappellini, dell'università di Copenaghen. 

La placca dentale conserva una grande varietà di molecole, alcune delle quali sono umane, mentre altre provengono dai batteri o dal cibo. La sua composizione molecolare cambia dagli individui sani a quelli malati, e può essere usata come una sorta di impronta digitale. "Abbiamo analizzato il tartaro, che è placca mineralizzata, degli individui antichi, e la placca batterica di 7 persone di oggi", spiega all'ANSA Cappellini. Attraverso l'analisi delle proteine i ricercatori sono riusciti a distinguere i 21 uomini in due gruppi: "uno con più batteri che predispongono alle malattie delle gengive e un altro più compatibile con uno stato di salute sano", osserva il ricercatore.

Le differenze, non rilevabili con i metodi tradizionali, sono state osservate grazie alla nuova tecnica e all'analisi basata sulla spettrometria di massa: "possiamo dedurre - prosegue Cappellini - le caratteristiche di salute delle popolazioni del passato in modo più vasto e dettagliato, oltre a vedere a livello individuale i nutrienti presenti nella bocca, cioè che cosa mangiavano".

I ricercatori hanno trovato infatti le proteine dell'avena e del latte, nonché quelle della risposta immunitaria all'attacco batterico. Rispetto alle proteine rinvenute nella bocca degli uomini di oggi, in quelli del passato si è vista una minore varietà. "Nei nostri contemporanei - conclude - c'è più diversità e un maggior numero di specie di proteine nella loro bocca, probabilmente per la dieta più variegata, una maggiore igiene orale e l'uso degli antibiotici".

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