Suoni e luci: la combinazione di questi strumenti è la nuova chiave per lesplorazione delluniverso ed è la protagonista della conferenza organizzata dallOsservatorio di Brera dellIstituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) nellambito del ciclo di incontri I cieli di Brera, e che il canale ANSA Scienza e Tecnica trasmette in diretta streaming a partire dalle 18,00.
I cinguettii delle onde gravitazionali e i bagliori generati da catastrofi stellari sono i messaggeri che insieme hanno reso possibile la nuova astronomia, chiamata astronomia multimessaggera grazie allaccordo tra mondo della ricerca e linguistica.
A ripercorrere le tappe di questa nuova pagina rivoluzionaria della fisica è Marica Branchesi, che oggi lavora al Gran Sasso Science Institute dellIstituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e che è stata fra i protagonisti della scoperta, tanto da essere inclusa dalla rivista Time nella classifica dei 100 personaggi più influenti del mondo e da essere indicata dalla rivista Nature tra i personaggi scientifci del 2017.
Nella conferenza Branchesi ripercorre le tappe che hanno segnato la nascita dellastronomia basata sulle onde gravitazionali, a partire dal primo segnale rivelato nel settembre 2015 e la cui scoperta è stata annunciata nel febbraio 2016, fino alla collisione di stelle di neutroni osservata sia dai rivelatori di onde gravitazionali Ligo e Virgo, sia da 70 telescopi.
La nuova pagina dellastronomia che si è aperta può esplorare per la prima volta i segreti di oggetti cosmici estremi e fino a pochi anni fa invisibili, come i buchi neri dalla straordinaria attrazione gravitazionale e le stelle di neutroni, che sono gli oggetti più densi delluniverso. E unesplorazione che costituisce una nuova sfida, non soltanto per gli strumenti tecnologici complessi che richiede, ma perché è indispensabile una grande collaborazione internazionale.
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