Domenica 19 Maggio 2024

La più grande luna di Saturno sotto una tempesta di polvere

Le immagini di Titano riprese dalla sonda Cassini nei passaggi ravvicinati avvenuti fra il 2009 e il 2010 (fonte: NASA/JPL-Caltech/University of Arizona/University Paris Diderot/IPGP/S. Rodriguez et al. 2018) - © ANSA
Rappresentazione artistica di una tempesta di polvere su Titano (fonte: IPGP/Labex UnivEarthS/University Paris Diderot – C. Epitalon & S. Rodriguez) - © ANSA
Rappresentazione artistica di una tempesta di polvere su Titano (fonte: IPGP/Labex UnivEarthS/University Paris Diderot – C. Epitalon & S. Rodriguez) - © ANSA

Le immagini di un'imponente tempesta di polveri che sconvolge l'equatore della più grande luna di Saturno, Titano, è la più recente delle sorprese che continua a regalare la sonda Cassini, a oltre un anno dalla sua uscita di scena. I dati indicano che Titano è geologicamente attivo e le sue dune sono simili a quelle della Terra e di Marte. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, si deve agli astronomi coordinati da Sebastien Rodriguez, dell'università Paris Diderot. "Titano è una luna molto attiva", rileva Rodriguez.

Le immagini di Titano riprese dalla sonda Cassini nei passaggi ravvicinati avvenuti fra il 2009 e il 2010 (fonte: NASA/JPL-Caltech/University of Arizona/University Paris Diderot/IPGP/S. Rodriguez et al. 2018)

 

"Ora - prosegue - possiamo aggiungere un'altra analogia con Terra e Marte: il ciclo della polvere". In questo ciclo, la polvere ricca di sostanze organiche, che forma dune giganti all'equatore di Titano, viene sollevata dai venti e spostata su grandi distanze, proprio come accade su Terra e Marte. Ci sono inoltre evidenze che le dune siano attive e in continua evoluzione, come quelle terrestri. I ricercatori hanno scoperto la tempesta di polvere analizzando le immagini a infrarossi scattate nel 2009 e nel 2010 dalla sonda nata dalla collaborazione tra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

Animazione basata sulle immagini acquisite dalla sonda Cassini (fonte: NASA/JPL-Caltech/University of Arizona/University Paris Diderot/IPGP/S. Rodriguez et al. 2018)

Grazie alla scoperta Titano è diventato, dopo la Terra e Marte, il terzo corpo celeste del Sistema solare in cui sono state osservate tempeste di polvere. Aumenta così il fascino di questa luna, l'unica nel Sistema Solare con una considerevole atmosfera e l'unico mondo diverso dal nostro in cui siano presenti liquidi in superficie. Tuttavia c'è una grande differenza: nei fiumi, laghi e mari terrestri scorre l'acqua, mentre su Titano scorrono metano ed etano, che evaporano, si condensano in nuvole e ricadono al suolo come pioggia.

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