Domenica 05 Maggio 2024

I tre pianeti più giovani della Via Lattea

Rappresentazione artistica della nube di polveri e gas che sarà origine a un sistema planetario (fonte: NRAO/AUI/NSF; S. Dagnello) - © ANSA
Un’immagine della giovane stella HD 163296, a circa 330 anni luce dalla Terra (fonte: ALMA) - © ANSA
Immagine, ottenuta dal radiotelescopio Alma, dell’anello di gas e polveri attorno alla stella HD 163296, che sta dando origine a un trio di pianeti (fonte: ALMA/ESO/NAOJ/NRAO; A. Isella; B. Saxton/NRAO/AUI/NSF) - © ANSA
Rappresentazione di pianeti in formazione attorno a una giovane stella (fonte: NRAO/AUI/NSF; S. Dagnello) - © ANSA

Scoperti i tre pianeti più giovani della Via Lattea: sono stati individuati nel disco di gas e polveri del loro sistema planetario in formazione, attorno a una giovanissima stella. I dettagli dei tre giovani inquilini della nostra galassia sono pubblicati in due articoli sulla rivista The Astrophysical Journal Letters.

Il gruppo coordinato da Richard Teague, dell’Università americana del Michigan, e quello guidato da Christophe Pinte, dell’Università australiana Monash, hanno osservato il trio di pianeti in formazione attorno alla stella bambina HD 163296, che ha una massa due volte il Sole ma un’età di ‘soli’ 4 milioni di anni. La giovane stella si trova a circa 330 anni luce dalla Terra, in direzione della costellazione del Sagittario.

La scoperta è stata possibile grazie al radiotelescopio Alma (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) dell'Osservatorio Europeo Australe (Eso)e a una nuova tecnica, che permette di cogliere nei dischi di gas e polveri minime anomalie associate alla formazione di pianeti, come i segnali emessi dal monossido di carbonio a specifiche lunghezze d’onda tra l’infrarosso e le onde radio.

“Nonostante siano già circa 4.000 i pianeti esterni al Sistema Solare finora scoperti, è raro trovarne alcuni appena formati”, rilevano i ricercatori. Il gruppo guidato da Teague ha osservato due dei tre pianeti, a circa 80 e 140 unità astronomiche dalla loro stella madre, cioè 80 e 140 volte la distanza media tra la Terra e il Sole, pari a circa 150 milioni di chilometri.

Il gruppo australiano ha invece scovato il terzo pianeta a circa 260 unità astronomiche. I tre pianeti, secondo i primi calcoli, avrebbero una massa simile a quella di Giove. “Queste ricerche - hanno concluso - ci aiuteranno a capire meglio come si sono formati anche i pianeti del nostro Sistema Solare”.

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