Domenica 28 Aprile 2024

Da una salamandra in pericolo un indizio per riparare i neuroni

La salamandra messicana axolotl, minacciata d estinzione (fonte: Karen Echeverri, University of Minnesota) - © ANSA
La salamandra messicana assolotto (fonte: Karen Echeverri, University of Minnesota) - © ANSA

E' una salamandra dall'aspetto bizzarro e minacciata di estinzione a indicare una possibile strada per riparare le lesioni nervose. La scommessa è riuscire a controllare il comportamento della proteina che nell'uomo fa cicatrizzare i nervi lesionati, ma che nella salamandra aiuta i nervi a rigenerarsi. A raccogliere la sfida è il gruppo dell'Università del Minnesota guidato dalla genetista Karen Echeverri, che ha presentato i risultati ottenuti finora a San Diego, nel congresso di Biologia sperimentale.

La proteina, chiamata c-Fos, si trova sia nel Dna umano sia in quello della salamandra messicana axolotl. Il rompicapo è nel fatto che mentre nella salamandra svolge un ruolo essenziale nel riparare le lesioni nervose, negli esseri umani fa parte di una corta di 'coro' nel quale, in collaborazione con altre proteine, fa cicatrizzare le estremità dei nervi lesionati. "Il nostro approccio - ha detto ancora la ricercatrice - ci permette di identificare non solo il meccanismo necessario a guidare la rigenerazione nella salamandra, ma a capire che cosa accade di diverso nell'uomo".

Nonostante questa profonda diversità nel comportamento, per Echeverri la proteina potrebbe diventare un obiettivo interessante per futuri farmaci per riparare le lesioni spinali o per combattere le malattie neurodegenerative. "Oltre alle lesioni spinali - ha concluso - la nostra ricerca si focalizza su altre forme di rigenerazione, compresa la la possibilità di far rimarginare le ferite senza cicatrici e la rigenerazione degli arti".

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