Venerdì 03 Maggio 2024

Ultimi giorni di Cassini su Saturno, in ascolto un 'orecchio' italiano

Rappresentazione artistica della sonda Cassini con Saturno e i suoi anelli (fonte: NASA/JPL-Caltech) - © ANSA
Rappresentazione artistica della sonda Cassini fra gli anelli più interni di Saturno (fonte: NASA/JPL-Caltech) - © ANSA
Rappresentazione artistica della sonda Cassini nello spazio che separa Saturno dai suoi anelli (fonte: NASA/JPL- Caltech) - © ANSA
Ricostruzione artistica dell’ingresso della sonda Cassini nell’atmosfera di Saturno (fonte: Nasa/Jpl-Caltech) - © ANSA
La sonda Cassini si è tuffata negli negli anelli di Saturno nell’aprile 2017 (fonte: NASA/JET PROPULSION LABORATORY-CALTECH/ERICK STURM) - © ANSA

E' partito il conto alla rovescia per la fine dell'avventura della sonda Cassini, che il prossimo 15 settembre scenderà in picchiata nell'atmosfera di Saturno vaporizzandosi, dopo gli spettacolari voli radenti fra gli anelli cominciati in aprile che hanno permesso di inviare a Terra informazioni preziose. Dati che hanno iniziato ad essere ricevuti anche dall'Italia, grazie a un 'orecchio' molto speciale, quello del Sardinia Radio Telescope (Srt) dell'Istituto Nazionale di Astrofiica (Inaf).

"Stiamo iniziando a ricevere i dati di Cassini anche con la grande antenna presente in Sardegna e in grado di ricevere anche le trasmissioni dallo spazio profondo", spiega il coordinatore scientifico dell'Agenzia spaziale italiana (Asi), Enrico Flamini. I dati raccontano le ultime tappe della missione, iniziata 20 anni fa e nata dalla collaborazione tra Asi, Agenzia spaziale europea (Esa) e Nasa.

In questi ultimi giorni di agosto Cassini ha compiuto il suo ventesimo passaggio tra gli anelli di Saturno, "il più vicino e radente alla sua atmosfera", precisa Flamini, catturando nuove immagini degli anelli visti dall'interno. Grazie ai dati raccolti in questa fase finale della missione, iniziata lo scorso 26 aprile, sono stati scoperti dati inaspettati. Ad esempio è emerso "che nello spazio tra gli anelli e l'atmosfera di Saturno ci sono molte meno particelle del previsto, è quasi del tutto vuoto", sottolinea Flamini. Inoltre si sono acquisiti altri nuovi parametri importanti, "come quelli relativi al campo magnetico. Possiamo misurare da vicino un ambiente di cui non sapevamo nulla fino a poco fa".

Il calendario della missione prevede altri due passaggi radenti di Cassini agli anelli di Saturno, uno tra il 30 agosto e il 5 settembre, l'altro tra il 5 e 12 settembre, prima della 'picchiata' finale del 15 settembre. "La discesa della sonda nell'atmosfera di Saturno è in programma alle 3.44 del mattino (ora italiana), per concludersi intorno alle 5,00.  Cassini - conclude Flamini - brucerà nell'atmosfera di Saturno proprio come i meteoriti che entrano nella nostra atmosfera. Sembrerà una stella cadente".

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