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Humanitas, con Sorrisi in Rosa via al mese di prevenzione senologica

MILANO (ITALPRESS) – Sensibilizzare sul tema della prevenzione e sull’importanza della diagnosi precoce per il tumore al seno: è questo l’obiettivo del progetto Humanitas “Sorrisi in Rosa” che si è rinnovato con l’inaugurazione di una mostra fotografica che ritrae 20 donne che hanno superato la malattia. Proprio queste venti donne sono le nuove testimonial di

MILANO (ITALPRESS) - Sensibilizzare sul tema della prevenzione e sull'importanza della diagnosi precoce per il tumore al seno: è questo l'obiettivo del progetto Humanitas "Sorrisi in Rosa" che si è rinnovato con l'inaugurazione di una mostra fotografica che ritrae 20 donne che hanno superato la malattia. Proprio queste venti donne sono le nuove testimonial di "Sorrisi in Rosa". Il movimento che fa parte di Pink Union di Fondazione Humanitas per la ricerca oggi accoglie 130 donne che hanno affrontato il percorso oncologico negli ospedali e nei centri Humanitas Medical Care di Lombardia, Piemonte e Sicilia.
Per dare il via al mese della prevenzione del tumore al seno, l'Auditorium del Centro Congressi di Rozzano ha ospitato l'evento "Let's talk with Sorrisi in Rosa", in collaborazione con Gente, settimanale d'attualità. Protagoniste della serata condotta da Umberto Brindani, giornalista e direttore di Gente, sono state le fondatrici di Sorrisi in Rosa, Luisa Morniroli, fotografa e Cristina Barberis Negra, scrittrice. "Sorrisi in Rosa è un progetto d'amicizia. Le donne che con noi ne fanno parte - ha raccontato a Italpress Cristina Barberis Negra - sono donne che hanno attraversato l'esperienza del tumore al seno e che con il progetto stringono una sorellanza. Si tratta di un contagio virtuoso di narrazione nel nome della prevenzione, della condivisione".
Con circa 60mila nuove diagnosi ogni anno, il tumore della mammella è la neoplasia più frequente a tutte le età. Dal palco dell'evento di Humanitas però Corrado Tinterri, direttore della Breast Unit dell'IRCCS Istituto Clinico Humanitas ha voluto sottolineare molte buone notizie: "Oggi si guarisce veramente tanto - ha detto - il doppio rispetto agli anni '80 e la probabilità di guarire se si è seguiti in una Breast Unit sono 20% più alto rispetto a centri non specializzati".
Le Breast Unit sono centri in cui chirurghi, oncologi, radiologi, radioterapisti, case manager, infermieri e psicologi collaborano per affiancare ogni donna colpita da tumore al seno.
La prevenzione resta fondamentale per aumentare le possibilità di superare la malattia. "La diagnosi precoce rende il percorso di cura meno impattante - ha detto Daniela Bernardi, responsabile di Radiologia Senologica e Screening di Humanitas -. In aggiunta all'autopalpazione del seno, è importante stabilire un percorso di prevenzione personalizzato che associ, alla visita senologica, mammografia e/o ecografia mammaria in funzione dell'età, della storia familiare ma anche delle caratteristiche della mammella di ogni donna, tra le quali la densità mammografica".
Sul palco dell'Auditorium, con le fondatrici di Sorrisi in Rosa, c'erano Gerry Scotti, da diversi anni testimonial del progetto e i medici della Breast Unit di Humanitas. Tra gli ospiti anche Nazzarena Franco, CEO DHL Express Italy, alcuni studenti e studentesse dell'Accademia di Belle Arti di Brera con cui Humanitas realizzerà laboratori per le pazienti oncologiche e Norman Larocca, direttore marketing, comunicazione e sostenibilità Acqua dell'Elba. Acqua dell'Elba infatti, per il terzo anno, ha scelto di essere al fianco di Pink Union di Fondazione Humanitas per la Ricerca, progetto a sostegno della salute femminile, con una campagna di raccolta fondi. La fragranza Arcipelago Donna sarà distribuita in esclusiva sul sito di Fondazione Humanitas ( fondazionehumanitasdonazioni.com/lessenzadellaricerca ).
Come ogni anno, il calendario di iniziative di Sorrisi in Rosa in Lombardia, Piemonte e Sicilia prevede consulti e visite gratuite negli Humanitas Medical Care e negli ospedali. A questi si aggiungono incontri divulgativi, camminate di beneficenza e percorsi nell'arte.

- foto f03/Italpress -
(ITALPRESS).

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