Venerdì 27 Dicembre 2024

Audioleso 16enne campione di danza, 'non mi sento diverso'

Audioleso 16enne campione di danza, 'non mi sento diverso'
© ANSA

BARI - "Il mio mito è Gabriele Goffredo: ballare con lui è il mio sogno". Cosimo Damiano Germinario ha 16 anni, è di Molfetta (Bari) ed è un ballerino speciale. Non solo perché in meno di venti giorni ha conquistato due medaglie - una d'oro e l'altra d'argento - nel corso dei campionati nazionali di danza sportiva che si sono svolti a Rimini tra giugno e luglio scorsi, ma perché è audioleso. "I medici e i tecnici che lo hanno in cura da quando era piccolino non si spiegano come faccia a sentire la ritmica perché lui non sente tutti i suoni", spiega Doriana Giannossi, la mamma di Cosimo che con lui ha vissuto la sua crescita anche artistica.

"Ha un impianto cocleare all'orecchio destro e un apparecchio acustico al sinistro che gli consente di avvertire il 20 per cento dei suoni", aggiunge Doriana che ha come foto profilo di whatsapp la foto del figlio con le medaglie al collo: quella d'oro l'ha conquistata il 24 giugno vincendo il campionato italiano di danza sportiva, quella in argento il successivo 13 luglio gareggiando in pista nel campionato della Fids, la federazione italiana danza sportiva.

"Non mi sono mai sentito diverso dagli altri perché quando ballo dimentico di avere l'apparecchio", riferisce il 16enne che all'età di quattro anni i genitori hanno iscritto a calcetto. "Non c'è stato verso: in campo con la palla ballava. Rimaneva incantato da Micheal Jackson: lo fissava quando in tv c'erano i suoi video e poi lo imitava ballando la breakdance. E allora dopo due anni lo abbiamo portato in una scuola di ballo ed è cambiato tutto. Ha prima ballato in coppia poi da solo", racconta la madre evidenziando che "l'apparecchio ha influito perché quando faceva dei giri tendeva a staccarsi e lui ha ballato avendo questo terrore perché gli è anche capitato di perderlo mentre era in pista". "

È arrivato da noi che aveva sei anni. Era talentuoso, aveva voglia di imparare e con la danza sportiva ha trovato il suo modo di esprimersi", aggiunge Luigi Laforgia, tecnico di danza sportiva del 16enne. "Vederlo vincere, vedere che tutti gli sforzi e i sacrifici fatti si sono trasformati in una medaglia d'oro è stata una emozione molto grande", prosegue. "Ho fatto tanti sacrifici assieme ai miei genitori, gli allenamenti sono stati duri ma non ho mai pensato di mollare", confessa il 16enne che, oltre ai Mondiali, pensa al mondo dello spettacolo. "Farò il provino per il programma Amici e spero di superarlo", auspica Cosimo. 

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