Sono stati incardinati, in Commissione Affari sociali e sanità del Senato, due disegni di legge per la riforma della medicina di Emergenza e Urgenza a firma di Castellone (M5s) e Cantù (Lega). "A settembre inizierà la discussione generale, faremo un ciclo di audizioni di chi lavora sul campo e un confronto con i rappresentanti del Governo", spiega all'Ansa il relatore Ignazio Zullo (FdI).
"La riforma legislativa del Sistema di Emergenza Territoriale 118 rappresenta è attesa da oltre 30 anni - spiega all'ANSA Mario Balzanelli, presidente del Società Italiana Sistema 118 (Sis118) - una priorità per la programmazione politica sanitaria e per i cittadini: risponde alle necessità irrinunciabili di risposta di soccorso sanitario tempo dipendente della popolazione. Il Sistema di Emergenza Territoriale 118 è lo scudo che risponde con immediatezza sempre e comunque, entrando nelle case, soccorrendo chi sia in pericolo di perdere la vita. Per questo va potenziato nelle sue capacità di risposta operativa, in modo omogeneo, su tutti i territori regionali, assicurando standard operativi di eccellenza e piena dignità a tutti i suoi operatori, medici, infermieri, autisti-soccorritori".
Nella precedente legislatura era stato avviato l'esame di un ddl a prima firma della vicepresidente della Commissione Mariolina Castellone. Ora come allora, tra le priorità, aggiunge Balzanelli, "costituire centrali operative provinciali a valenza dipartimentale e a dirigenza medico-infermieristica, istituire la figura dell’autista soccorritore, implementare i mezzi di soccorso e delle risorse umane e potenziare l’utilizzo della nuove tecnologie".