Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Liste d'attesa fino a un anno e mezzo per cardiologia soft

 "Un paziente con una stenosi aortica severa ha un rischio di morte a tre anni dell'80% se non viene operato. Oggi i tempi di attesa media sono anche di un anno-un anno e mezzo". Così il presidente della Società Italiana di Cardiologia Interventistica (Gise) Giovanni Esposito riassume il tema delle liste di attesa nel campo della cardiologia interventistica a margine del congresso 'Gise Think Heart', secondo cui circa 155 mila pazienti in Italia non riescono ad avere accesso tempestivo a queste procedure mini-invasive.
    "Molti di questi pazienti - spiega Esposito - non hanno alternative a queste procedure e alcuni muoiono mentre sono in lista. Per esempio, gli ultra-settantacinquenni hanno indicazioni solo all'impianto della protesi della valvola aortica per via percutanea, non possiamo fare la chirurgia".
    Dal rapporto Gise sono inoltre emerse importanti differenzi regionali. "Le differenze sono molto ampie e in genere non presentano il tradizionale gradiente Nord-Sud. Per esempio, al Sud, ci sono regioni come Campania e Puglia che hanno un'implementazione di queste procedure. Questo significa che il problema è legato a fattori multipli, che vanno dall'organizzazione alla disponibilità di risorse umane", conclude Esposito. 
   

Caricamento commenti

Commenta la notizia