I Nas nei luoghi della movida, 81 violazioni e 6 chiusure per carenze igieniche e strutturali
Controlli dei Nas nelle località della movida e di alcuni grandi eventi di aggregazione del centro Italia, con sei chiusure e 81 violazioni contestate. I militari dei 12 NAS dell'Italia centrale hanno effettuato controlli agli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande nelle località turistiche, nelle aree della movida, al fine di garantire la tutela della salute dei consumatori.
Le ispezioni sono state condotte, in particolare, nel corso degli eventi "Tevere Expo" dal Nas di Roma, "Umbria Jazz" dal Nas di Perugia, "Tuscia Film Festival" dal Nas di Viterbo, "ViperSummer Festival" dal Nas di Livorno e, per quanto riguardo la movida sui litorali della Versilia sempre da parte dei Carabinieri del NAS livornese, della riviera romagnola dal Nas di Bologna, quella adriatica dai Nas di Ancona e Pescara, le località balneari a maggiore attrazione turistica per i Nas sardi, Terracina e l'isola di Ponza dal Nas di Latina, gli eventi sul Lungarno dal Nas di Firenze e nel centro storico di Parma dal locale Nas.
I controlli hanno interessato complessivamente 160 strutture e aziende (sono stati oggetto di verifica anche discoteche e stabilimenti balneari), accertando violazioni presso 81 di esse (pari al 50% degli obiettivi ispezionati), dei quali 6 oggetto di provvedimenti di sospensione dell'attività a causa di gravi irregolarità igienico-sanitarie e strutturali che ne hanno impedito la prosecuzione del servizio.
In tutto sono 101 le violazioni contestate, tra penali e amministrative, per un ammontare di 117mila euro. Circa la metà delle violazioni accertate sono risultate riconducibili a carenze igienico-sanitarie e strutturali di ambienti adibiti alla preparazione e alla somministrazione dei pasti, spesso improvvisati o ampliati abusivamente o collocati in spazi ristretti e inadeguati.
Nelle situazioni più gravi sono stati trovati alimenti, di varia origine, detenuti in cattivo stato di conservazione, in alcuni casi proposti fraudolentemente come freschi, mentre in altri mancava l'indicazione circa la tracciabilità del prodotto o la presenza di allergeni e, per tali motivi, i Nas hanno proceduto al sequestro di 1.350 kg di alimenti irregolari. I 4 provvedimenti di chiusura delle attività hanno riguardato in 3 casi ambienti destinati alla lavorazione e gestione degli alimenti e dei pasti, mentre in una situazione è stata sospeso l'utilizzo di una piscina abusivamente attivata, quale pertinenza del villaggio turistico.