Scola: 'Fair play vuol dire giocare con massima correttezza'

"Fair Play vuol dire giocare nella maniera più corretta, essere corretti con gli avversari, con i tifosi, con il gioco in generale, non solo a livello di regole, di fare quello che ti chiede l'allenatore, ma anche di come approcciare tutti i giorni la professione". Lo ha affermato Luis Scola, leggenda del basket argentino e oggi amministratore delegato della Pallacanestro Varese, che ha ricevuto il premio internazionale Fair Play Menarini a Fiesole.

"A Varese la nostra idea è quella di crescere col tempo, e poi arrivare a un livello di risorse al pari degli altri", ha spiegato. "Non credo che Milano-Bologna sia un oligopolio - ha proseguito Scola -, credo che siano le due migliori squadre. Un paio di anni fa erano altre, nel futuro saranno altre. Ancora abbiamo sempre avuto squadre superiori in tutte le altre leghe del mondo, ma questo secondo me non è un duopolio: oggi loro sono molto forti, poi in futuro ci saranno altre squadre".

L'olimpionico di Atene 2004, con l'Argentina, in Nba dal 2007 al 2017, ha detto di non aver "nessuna valutazione da fare sul caso Banchero: il giocatore è libero di giocare per la nazionale che sente nel suo cuore, lui ha scelto gli Stati Uniti, e secondo me non c'è molto di più da dire".