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"Da Roland Garros a Wimbledon ci sono degli eventi straordinari, come la Coppa Davis che mi auguro che riusciremo a vincere, ed è molto bello che ci sia voglia di appassionarsi a tutto ciò". Lo ha affermato Francesca Schiavone, campionessa di tennis, in occasione del premio internazionale Fair Play Menarini: a Fiesole (Firenze) Schiavone riceve il premio nella categoria 'Sport e vita'. "Sono contenta che si facciano degli eventi simili - ha detto -, che ci ricordano quanto siano importanti la disciplina e lamore quando si fanno le cose".
Fra gli italiani a Wimbledon, ha osservato Schiavone, "c'è da guardare a Jannik Sinner che a me piace molto. Lo so che sono un po' di parte, però anche Berrettini quando tornerà ad altissimo livello, potrà tornare a vincere e pensare di vincere uno Slam come Wimbledon. Saranno due settimane di fuoco, anche per Alcaraz e altri ma lItalia aspetta un nuovo campione di uno Slam. Poi cè Musetti, che è unatleta straordinario, che sta crescendo e che sta iniziando a capire in che direzione andare con le sue decisioni, prendendosi delle responsabilità. E un ragazzo completo, che gioca molto bene e ci darà grandi soddisfazioni".
Secondo la vincitrice del Roland Garros 2010, a Sinner e Musetti per vincere uno Slam manca "il ritmo di potercela fare", mentre Berrettini "appena sta bene fisicamente di nuovo entra nei primi dieci del mondo. Lasciatelo vivere, anche perché alla sua età bisogna anche vivere una vita. Per la stampa siamo delle macchine ma in realtà non lo siamo, siamo atleti ed umani". Ma il 2023 "può essere lanno del Grande Slam" per Novak Djokovic, che è "un campione, una persona da ammirare, molto rigido, selettivo in tutto quello che fa, ed è anche un grande esempio per i giovani".
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