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Passi avanti per rafforzare i medici di base

Carenza dei medici di base, 1000 assistiti alle guardie mediche

© ANSA

Non solo infermieri e camici bianchi ospedalieri. Anche i medici di famiglia stanno diventando una specie sempre più rara, a causa di ritiri e pensionamenti. Proprio per fare fronte a questa carenza, con moltissimi cittadini che sono già rimasti senza un medico di riferimento, da oggi le guardie mediche che hanno anche il ruolo di medico di famiglia - circa settemila in totale - potranno avere in carico fino a 1000 assistiti, contro gli 850 attuali, e la norma - che era in scadenza alla fine dell'anno - è prorogata fino al 2026. Grazie ad un emendamento al Dl Enti, approvato in via definitiva oggi in Senato, questi medici (definiti medici del ruolo unico di assistenza primaria con incarico a quota oraria di 24 ore settimanali) potranno dunque avere in carico fino a 1000 assistiti, con il risultato di garantire l'assistenza di base a 1.500.000 cittadini in più. Intanto, il ministro della salute Orazio Schillaci conferma il progetto di reclutare infermieri anche da paesi esteri. Attualmente, secondo la Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), sono già oltre 2 milioni gli italiani ormai sprovvisti del medico di base. Con il nuovo emendamento, si rafforzano dunque le fila dei medici di famiglia e si rende al contempo stabile l'offerta di assistenza della guardia medica: "Nel quadro di gravi carenze di professionisti che affligge molte aree del Paese, un provvedimento emergenziale come questo - afferma Tommasa Maio, segretaria nazionale Fimmg Continuità Assistenziale. - è importantissimo per contenere i danni della mancata programmazione. Ora si attende la pubblicazione in Gazzetta". Soddisfatta anche la segretaria generale di Cittadinanzattiva Anna Lisa Mandorino, che definisce quella di oggi un "buona notizia, perché consentirà di evitare che milioni di cittadini restino senza medico di famiglia".

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