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Fecondazione: il rischio fallimento delle Pma è nell'endometrio

(ANSA) - ROMA, 28 GIU - Il rischio di fallimento delle tecniche di procreazione medicalmente assistita (Pma) è scritto nell'endometrio, il luogo dove avviene l'impianto e lo sviluppo dell'embrione. E' infatti possibile valutarlo in anticipo grazie alle analisi genetiche, assieme ad algoritmi di intelligenza artificiale. Si tratta di un nuovo metodo, con un'accuratezza del 95% nell'identificazione delle firme genetiche, che aiuterà a distinguere l'endometrio con prognosi buona e cattiva prima di iniziare il trattamento riproduttivo. Il nuovo strumento per prevedere l'esito dei trattamenti di Pma è al centro di uno studio presentato a Copenhagen, al 39/mo Congresso della Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia (Eshre), da Ivi, clinica spagnola con tre sedi in Italia (Roma, Milano e Bari).
    Oltre a identificare in modo pionieristico questi due tipi di profili endometriali - di buona e cattiva prognosi - questa ricerca permette di trovare tra questi due profili una differenza di rischio relativo 3 volte maggiore nelle pazienti con una prognosi sfavorevole di presentare un fallimento endometriale - fallimento dell'impianto, aborto biochimico o aborto clinico. "Sebbene siano necessarie nuove linee di studio per i pazienti che presentano endometrio con una prognosi infausta - ha dichiarato Daniela Galliano, Responsabile del Centro Pma Ivi Roma - essere in grado di distinguerli preventivamente attraverso il metodo presentato all'Eshre è il punto di partenza nella ricerca di nuove procedure che migliorano la loro diagnosi e trattamento, cercando di evitare la sofferenza alle coppie a causa di un possibile mancato impianto, e a sua volta migliorare le possibilità di successo nei percorsi di procreazione medicalmente assistita. Questi risultati promettenti sono un altro esempio del nostro fermo impegno per la medicina personalizzata e di precisione". (ANSA).
   

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