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Le persone con disabilità a cavallo grazie a una sella speciale +VIDEO+

Diventà realtà anche per i disabili andare a cavallo, grazie ad una sella speciale dedicata a loro.
    L'iniziativa è del'Inail, che ha concretizzato l'idea di Enea, un giovane disabile dalla nascita, attraverso il suo Centro Protesi e con la collaborazione della Fise-Federazione Italiana Sport Equestri. La pratica dell'equitazione infatti, spiega l'Inail che ha presentato l'iniziativa, determina significativi vantaggi per la persona con disabilità sia sotto il profilo del recupero psicomotorio e delle abilità possedute sia perché permette di conseguire maggior coordinazione dei movimenti e un migliore controllo dell'equilibrio posturale.
    Dalla collaborazione Inail-Fise è nato un progetto tecnico personalizzato nato dall'idea di Enea Ferroni, un giovane cavaliere con disabilità motoria dalla nascita, per il quale il Centro Protesi dell'Istituto ha realizzato una sella adattata per montare a cavallo. Grazie a questo dispositivo Enea oggi partecipa con grande soddisfazione a manifestazioni promosse dalla Federazione. E prenderà parte alle iniziative organizzate a latere delle gare del concorso ippico di Roma "Piazza di Siena".
    Un progetto innovativo il cui auspicio, viste le speciali caratteristiche di questa sella, sono quelle di poter consentire a persone con disabilità motoria di valutare la possibilità di montare a cavallo. La "sella" speciale è stata realizzata dal Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio per Enea, giovane con grave disabilità motoria, che ha raggiunto, insieme al suo cavallo Apache, il sogno di concretizzare la sua passione per gli sport equestri.

"L'attività sportiva costituisce per le persone con disabilità uno strumento formidabile di riabilitazione e di recupero dell'autonomia ai fini del reinserimento sociale - afferma Angelo Andretta direttore del Centro Protesi dell'Inail -. La convergenza tra la nostra competenza nel campo dell'ortopedia tecnica e l'esperienza di Fise nel campo dell'equitazione, praticata anche da persone con disabilità, consentirà di sviluppare la conoscenza di nuovi dispositivi e nuove tecniche".

    "Per me - dichiara Enea Ferroni - rinascita significa il manifestarsi di una nuova forma di vita o di attività. Io con i cavalli ho trovato un nuovo me stesso e non intendo fermarmi ma, al contrario, sfidare pregiudizi e stereotipi per permettere a me stesso e a chi vive nella disabilità di poter vivere le proprie aspirazioni e realizzarsi professionalmente".
    L'obiettivo di questa edizione del 90/mo Csio di Roma Piazza di Siena è anche quello di proseguire, afferma il Presidente della Fise Marco Di Paola, "un percorso di sperimentazione e l'innovazione della cultura equestre attraverso la relazione con il cavallo che, sempre più, rappresenta una vera ed effettiva 'inclusione' per le persone con disabilità. Questo è il secolo del "cavallo terapeuta" e questa iniziativa vuole evidenziare un altro piccolo passo, un altro tassello che, da parte della Federazione Italiana Sport Equestri,a rappresentare forte volontà e sensibilità nel comprendere ed esaudire esigenze e sogni di persone con fragilità".  

Locatelli, 'sport, mondo delle protesi e istituzioni assieme'
Il ministro alla presentazione della sella speciale per disabili
 
"E' veramente bellissimo essere qua tutti insieme. La cosa più straordinaria è avere tante persone, di mondi apparentemente molto distanti, come lo sport, mondo della protesica, le istituzioni, ma che in realtà sono tutti collegati dalla stessa volontà: cercare di migliorare la qualità della vita delle persone e garantire un percorso di autonomia il più possibile nella vita quotidiana e nella dimensione di tutti i giorni, anche in quella sportiva. La cosa bella è che tu Enea, sei veramente un campione e che tante persone credono in te". Lo ha detto il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, intervenendo alla presentazione della sella speciale per far andare a cavallo i disabili, realizzata da Inail e Fise-Federazione Italiana sport equestri. 

Pancalli,scienza e tecnologia insieme per accesso allo sport
Da centro protesi Inail e Fise una sella per un giovane disabile
"La scienza e la tecnologia ancora una volta ci aiutano a garantire l'accesso a un diritto fondamentale come quello alla pratica sportiva. La storia di Enea è la chiara dimostrazione di come attraverso la volontà, la cooperazione e l'innovazione tecnologica è possibile aprire prospettive impensabili sino a qualche tempo fa. Un progetto straordinario nato dall'iniziativa della FISE e grazie a Inail e al Centro Protesi di Budrio, un'eccellenza a livello internazionale di cui siamo tutti orgogliosi". Lo ha sottolineato il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli in occasione della presentazione di una sella speciale che l'Inail, con il Centro protesi, e la Fise hanno realizzato per un giovane disabile dalla nascita che ora parteciperà ad un evento del concorso ippico di Piazza di Siena in corso a Roma. 

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