'Per un pugno di arance: i lieviti come microrganismi di biocontrollo contro l'insorgenza di muffe sugli agrumi': è questo il titolo del progetto con il quale gli studenti del liceo scientifico Galileo Galilei di Catania si sono aggiudicati il primo premio del Challenge 2023 Mad for Science della Fondazione Diasorin. Il verdetto della giuria è arrivato oggi alla fine di una lunga maratona alle Ogr di Torino, dove le otto scuole finaliste si sono sfidate esponendo i rispettivi progetti.
"Il progetto - ha spiegato Vincenzo Adornetto, l'insegnante di scienze che ha guidato i vincitori - consiste nel combattere le muffe cattive per mezzo delle cosiddette muffe buone antagoniste, e quindi trasformare un prodotto in biologico senza l'uso dei pesticidi".
"Questo perché in Sicilia - ha spiegato Samuele Lombardo, studente di 17 anni che dopo il liceo vuole studiare medicina o biotecnologie, e fare ricerca - l'arancia rossa è un prodotto importante, che per il 40% va perso a causa delle muffe. Così ci siamo proposti di trovare un microorganismo che possa contrastarle senza pesticidi, e abbiamo individuato questi lieviti, che sono risultati efficaci e sicuri".
Grazie al primo posto in classifica, al liceo catanese sarà assegnato un premio di 50mila euro per realizzare un laboratorio d'avanguardia, più cinquemila euro l'anno per i materiali che serviranno al suo funzionamento nei 5 anni successivi.
Al secondo classificato del challenge 'MAd for science', l'Itt Duca degli Abruzzi di Elmos in provincia di Cagliari, toccheranno 30mila euro per il laboratorio e 3.000 euro per i materiali di consumo da usare nei 5 anni successivi. L'Istituto sardo ha presentato con un progetto per il recupero dei terreni agricoli dopo gli incendi che anche in questo caso prevede l'uso di microrganismi in grado di degradare i principali inquinanti
Al terzo posto in classifica, l'Itt Da Vinci - Majorana di Mola di Bari, arriveranno 20mila euro per il laboratorio e 2.000 euro l'anno per i seguenti 5 anni. In questo caso l'istituto è salito sul podio grazie a un progetto per monitorare con biosensori la presenza dell'alga tossica Ostreopsis Ovata, tipica dei mari tropicali ma ormai massicciamente presente anche in Puglia.
"Il mio sogno - ha spiegato l'ad di Diasorin, Carlo Rosa - è quello di arrivare con questo Challenge a fare massa critica, e un giorno presentare i progetti dei ragazzi al Ministero, e cambiare così il modo in cui questo guarda alle scuole. Vedo infatti grande interesse negli studenti per le materie scientifiche, ma penso che la scuola non si sia adeguata ai tempi e quindi non abbia gli strumenti per insegnarle in modo moderno. Questo premio vuole contribuire a sostenere questo interesse, e sta gemmando un progetto molto più complesso e articolato di quanto avessimo inizialmente immaginato".
In sette anni il concorso Mad for Science della Fondazione Diasorin ha già coinvolto 545 scuole di tutta Italia e oltre 300 enti e associazioni di ricerca. Ha contribuito al rinnovo di dieci laboratori ed erogato premi per oltre un milione di euro.