Domenica 22 Settembre 2024

Mad for Science, difficile scegliere tra tante idee originali

Premiazione 'Mad for Science Challenge' organizzato da Fondazione DiaSorin
© ANSA

Ragazzi determinati, curiosi, e capaci di avere "idee che possono cambiare il mondo", si sono trovati alle Ogr di Torino per sfidarsi sulla scienza nell'ambito del Challenge 2023 di Mad for Science, nato sette anni fa da un'idea dell'ad di Diasorin Carlo Rosa. La premiazione è tornata ora in presenza dopo tre anni. Obiettivo, "supportare la passione per la scienza dei giovani all'interno della scuola".

   I potenziali scienziati di domani hanno dimostrato dimestichezza con materie non facili e conoscenze rare per i giovani della loro età, ma anche la freschezza del ragazzo che ha paragonato l'arrivo a Torino con l'andare all'estero, o quella dei tanti che si sono emozionati durante la presentazione. Tutti hanno fatto una nuova esperienza ma si sono anche divertiti, come ha evidenziato un video proiettato all'inizio della manifestazione che mostrava i finalisti sui tram di Torino. 

   Le idee degli studenti quest'anno sono state applicate alle 'biotecnologie verdi, blu e grigie', che nel codice colore delle biotecnologie sono legate rispettivamente all’agricoltura, all'ambiente acquatico, e al risanamento ambientale. I progetti hanno così spaziato dal recupero dei gusci di cozze e carapaci di gamberi per scopi farmaceutici e cosmetici alla fitodepurazione dell'acqua, dalla produzione di cellulosa per l'industria tessile da scarti alimentari a quella di energia elettrica dagli sfalci verdi.

   Alla fine della manifestazione sono state annunciate le tematiche del prossimo anno, che dovranno basarsi sulle 'biotecnologie rosse, gialle e bianche: nel codice colore delle biotecnologie indicano rispettivamente i campi della medicina, dell’alimentazione e dei processi industriali.

   "L’originalità e la qualità dei progetti che ogni anno vengono presentati dai team in gara - ha commentato Francesca Pasinelli, presidente della Fondazione Diasorin e direttore generale della Fondazione Telethon - riescono sempre a stupirci e a confermare le grandi potenzialità della ricerca e dei talenti in erba che abbiamo nel nostro Paese. Scegliere i vincitori non è stato facile".

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