Domenica 22 Settembre 2024

Dispositivi medici, la ricetta per superare il payback

Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
© ANSA

Superare il payback e le distorsioni create da questo modello attraverso l’adozione di modelli di governance alternativi. È questo uno dei temi di fondo della Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici & Digital Solutions for Health in corso a Roma.

“La dinamica dell’innovazione tecnologica nel mondo dei dispositivi medici impone una governance in grado di catturare le esigenze che emergono in tutte le fasi del ciclo di vita della tecnologia”, afferma Americo Cicchetti, direttore di Altems, Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari nel corso dell’evento promosso dalla Fondazione Medicina Sociale e Innovazione Tecnologica (Mesit) e realizzato grazie alla collaborazione con l’Altems dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il Ceis - Center for Economic and International Studies di Tor Vergata, l’Università di Tor Vergata e l’Università di Roma Tre.

“È necessario infatti promuovere l’innovazione promuovendo la collaborazione pubblico-privato nella ricerca, valutare tempestivamente – in ogni fase – la sicurezza, l’efficacia, gli impatti economici, sociali ed organizzativi sul sistema sanitario attraverso un modello maturo di HTA, rendere efficiente la gestione dei dispositivi nell’ambito dei percorsi assistenziali garantendo un robusto legame tra HTA e procurement”, continua Cicchetti. “Tutti questi elementi insieme permetteranno di superare il modello attuale e le storture indotte dall’uso del pay-back”, conclude l’esperto.

I temi delle regole e del valore riconosciuto all’innovazione sono invece la chiave per Francesco Saverio Mennini, research director EEHTA del CEIS, Università di Roma Tor Vergata e presidente SIHTA. “Per garantire un approccio proattivo in termini di valore dei dispositivi medici, risulta cruciale il tema delle regole. Occorrono regole chiare e condivise che definiscano e tutelino l’innovazione accompagnate anche da nuovi modelli organizzativi e finanziari, ma soprattutto supportate da una governance lungimirante e propositiva”, dice Menni “Questo è il punto di partenza sul quale è richiesta la convergenza di tutti. Bisogna quindi valutare con anticipo le condizioni ottimali perché un’innovazione trovi spazio nei sistemi pubblici, misurando la sua capacità di assicurare quel valore che la collettività si aspetta”, aggiunge. "Si tratta allora di una rivoluzione radicale, da concretizzare avvalendoci dei migliori strumenti a nostra disposizione, primo fra tutti, proprio l’Hta. Tutto questo, se realizzato, darebbe vita ad un nuovo rinascimento tanto del Ssn quanto del sistema di welfare nel suo insieme”, conclude Mennini.

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