Venerdì 15 Novembre 2024

Covid: Fiaso, integrare le rilevazioni con quelle dell'influenza

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(ANSA) - ROMA, 22 MAG - Integrare stabilmente i dati sul Covid con quelli di rilevazione dell'influenza della rete Influnet, estendendola anche ad altri virus respiratori oggi non rilevati, come il virus respiratorio sinciziale. E' la proposta della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), in occasione della pubblicazione sul proprio sito web del report complessivo dei ricoveri per Covid-19 rilevato attraverso il network degli ospedali sentinella.
    "Oggi - spiega l'epidemiologo Silvio Tafuri, professore di Igiene dell'Università di Bari, che è stato responsabile della control room Covid del Policlinico di Bari e ha partecipato alla rilevazione degli ospedali sentinella Fiaso - possiamo pensare al Sars-CoV-2 come a un patogeno respiratorio, con picchi tipicamente stagionali, che ha un impatto sui soggetti più fragili, simile all'influenza. Chi oggi arriva in ospedale per Covid ha più di 70 anni e spesso altre patologie.
    Proprio perché non è più una emergenza ma un problema strutturale, potremmo rendere continuativa l'attività di sorveglianza".
    "La rete degli ospedali sentinella - ricorda il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore - ci ha permesso di suggerire soluzioni organizzative per gli ospedali, in grado di anticipare l'andamento dell'epidemia, come è avvenuto per il ricorso alle cosiddette 'bolle' di isolamento. Un anno fa, quando abbiamo proposto un protocollo per ricoverare i pazienti con infezione da Sars Cov-2 nei reparti ordinari degli ospedali, sembrava impossibile. Oggi rappresenta la normalità".
    "Tuttavia, la nostra consapevolezza - continua Migliore - derivava dai dati. Abbiamo incrociato le rilevazioni dell'Istituto Superiore di Sanità e siamo stati gli unici a rilevare l'incidenza dei ricoveri 'Per Covid' con patologia polmonare e 'Con Covid'". Nel periodo di osservazione dal 7 dicembre 2021 al 7 marzo 2023 la Fiaso ha pubblicato 72 bollettini settimanali con i dati raccolti da 21 strutture per adulti e quattro ospedali e reparti pediatrici distribuiti in maniera rappresentativa su tutto il territorio nazionale.
    (ANSA).
   

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