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Gemmato, la pillola anticoncezionale al vaglio del cda Aifa

 "Il consiglio di amministrazione dell'Aifa deciderà se la pillola anticoncezionale potrà essere dispensata dal Servizio sanitario nazionale o meno, quindi aspettiamo il cda". Lo ha sottolineato il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, a margine dell'evento 'Malattie rare, farmaci orfani e pediatrici', promosso da Altems con il contributo di Farmindustria. Il prossimo Cda dell'Agenzia italiana del farmaco, come pubblicato sul sito dell'ente, è in calendario per il 24 maggio.
    "Ci sono tante patologie - ha detto Gemmato - e vorremmo che tutte fossero coperte dal Ssn, ma tante non lo sono. Il Servizio sanitario nazionale deve essere in grado di rispondere a tutte le esigenze e la pillola anticoncezionale è una delle esigenze che in questo momento emergono; è sotto il vaglio del cda dell'Aifa". 

Per l'avvio della riforma dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) "mancano gli ultimi decreti ed è un questione più tecnica che politica. Si concluderà nel giro di settimane, comunque la deadline dovrebbe essere entro ottobre",  ha sottolineato inoltre Gemmato. Lo scoro 4 maggio, il Consiglio dei ministri, nelle more della riorganizzazione dell'Aifa, ha infatti prorogato al primo ottobre 2023 i termini della durata in carica dei componenti della Commissione consultiva tecnico-scientifica (Cts) e del Comitato prezzi e rimborso (Cpr) dell'Agenzia. Quella dell'Aifa, ha rilevato Gemmato, "è una riforma profonda che deve avere dei tempi di gestazione e burocratici giusti. L'Aifa era ingessata da anni e questa riforma si aspetta da tempo, un periodo di riflessione è opportuno per far emergere la migliore riforma possibile. La deadline dovrebbe essere entro ottobre". Con la nuova Aifa, ha spiegato, "si risolve il contenzioso di fatto che aveva portato a due figure apicali, il direttore generale e il presidente del consiglio di amministrazione il quale non aveva la rappresentanza legale dell'ente e questo portava, quando le due figure entravano in contrasto e purtroppo questo si è verificato negli anni, a un'Aifa ingessata". Ora, "si prevede il riconoscimento di una figura apicale che è quella del presidente del consiglio di amministrazione; il direttore generale viene invece sostituito da un direttore scientifico e un direttore amministrativo; le due commissioni, prezzi e rimborsi e Commissione tecnico scientifica, vengono accorpate in una unica commissione. Ciò - ha concluso - proprio per dare snellezza e velocita agli iter autorizzativi dei farmaci".
   

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