"Lo smart working ha rivoluzionato, specialmente negli ultimi anni, la vita di molte donne. Lavorare da casa, però, spesso in spazi piccoli dove ai doveri lavorativi si sommano quelli familiari, aumenta il livello di stress e richiede interventi di tutela della salute a garanzia del benessere psicofisico". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, aprendo i lavori del convegno per la Giornata della salute delle Donne, organizzato dal dicastero con il sostegno di Komen Italia e Atena donna Onlus.
La donna, ha proseguito, "riveste un ruolo rilevante nella famiglia e nella società e per questo abbiamo voluto dedicare una sessione di oggi alla tutela della salute delle lavoratrici in ogni contesto sociale e produttivo". Così come è importante, ha concluso Schillaci, "assicurare la piena tutela delle lavoratrici madri, per le quali occorre tenere contro, con attenzione, degli specifici rischi sia per loro che per il nascituro".
Visite ginecologiche, mammografie, ecografie mammarie e pap test offerti gratuitamente a donne in condizioni di difficoltà sociale ed economica. E' l'iniziativa promossa dal ministero della Salute insieme a Komen Italia e agli esperti della Fondazione Policlinico universitario Gemelli Irccs per celebrare la Giornata Nazionale della Salute della Donna il 22 aprile. Tre unità mobili della Carovana della Prevenzione sono state allestite, in collaborazione con gli esperti del Policlinico Gemelli Irccs, davanti alla sede del dicastero di Lungotevere Ripa. Contemporaneamente presso il ministero un convegno di esperti ha fatto il punto a 360 gradi sui bisogni di salute femminile e la medicina di genere, dalla gravidanza alla sicurezza sul lavoro, passando per i problemi ormonali. "La Giornata della salute della Donna è stata istituita otto anni fa su proposta di Atena Donna Onlus - nella data in cui si celebra la nascita del premio Nobel Rita Levi Montalcini. Obiettivo è promuovere la prevenzione, la cura e la ricerca farmacologica mirate sui problemi di salute femminili", ha ricordato Giulio Maira, presidente e fondatore di Atena Onlus. "Negli ultimi anni si è registrata una maggiore attenzione alla salute della donna - ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenendo al convegno - ma è ancora rilevante la sottovalutazione dei bisogni di salute delle donne all'interno degli studi clinici e della ricerca medica". Tutelarli "è parte integrante dell'universalità del Servizio sanitario nazionale". Per molte malattie comuni, come quelle del sistema cardiovascolari o neurologiche, donne e uomini presentano diversa incidenza, sintomatologia, gravità e diverse risposte alle terapie e ai farmaci. "Per questo - precisa Schillaci - abbiamo elaborato strategie per favorire l'inclusione degli aspetti di genere nella raccolta e nella elaborazione dei flussi informativi. La specificità di genere trova attenzione anche all'interno del Piano Nazionale di Prevenzione così come nel Programma Nazionale Equità e Salute, rivolto alle Regioni del Sud e alle isole".
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