(ANSA) - ROMA, 06 APR - L'infanzia non è più sinonimo di serenità: secondo l'indagine "What's Worrying America's Kids", condotta da Harris Poll per conto di Nemours KidsHealth, il sito più visitato in Usa specializzato sui contenuti sulla salute dei bambini, infatti, oltre un bambino su tre di 9-13 anni (37%) si preoccupa almeno una volta alla settimana, soprattutto per motivi riguardanti la scuola (64%) e le amicizie (41%), e il livello di preoccupazione aumenta con l'età. I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie statunitensi (CDCs) hanno documentato alti livelli di ansia e preoccupazione tra gli adolescenti. Nemours KidsHealth ha coinvolto 504 giovani di 9-13 anni per capire meglio le loro preoccupazioni.
La crescente crisi della salute mentale dei giovani richiede che genitori, assistenti, insegnanti e operatori sanitari lavorino insieme per garantire ai nostri giovani il sostegno e le risorse di cui hanno bisogno", dichiara Lawrence Moss, Presidente e Amministratore Delegato di Nemours Children's Health.
Dall'indagine è emerso che la maggior parte dei bambini (86%) riferisce di essere preoccupata, e uno su tre (37%) lo è una volta alla settimana o più. Un bambino su tre (33%) ritiene di preoccuparsi più della maggior parte dei bambini della sua età.
I bambini si preoccupano soprattutto per la scuola (64%) e per gli amici o le amicizie (41%). Più di un bambino su tre (35%) si preoccupa della salute delle persone che ama. Inoltre si preoccupano del loro aspetto (65%) e di essere vittime di bullismo (55%). Per quanto riguarda gli effetti della preoccupazione, molti bambini dicono di sentirsi distratti o incapaci di concentrarsi (40%), tristi o infelici (36%), oppure di non voler parlare con nessuno (34%). Altri riferiscono di sentirsi male o di avere mal di stomaco (23%) o mal di testa (21%). (ANSA).
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