(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Si chiama 'Conut' ed è un semplice test per individuare la malnutrizione nei pazienti ricoverati.
Già validato su pazienti oncologici, chirurgici e gastroenterologici e utilizzato in Asia (Cina e Giappone) come indicatore di prognosi, per la prima volta 'sbarca' nei reparti di medicina del mondo occidentale ed in particolare dell'Italia, dove una persona su tre tra quelle ricoverate è malnutrita e questa condizione si correla con una prognosi peggiore. Uno studio del Policlinico Gemelli pubblicato su Nutrients, ha valutato Conut, che sta per controllo dello stato nutrizionale.
"Abbiamo rilevato i dati del test Conut - spiega Maria Cristina Mele, Responsabile della UOC di Nutrizione Clinica di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS - di 203 pazienti ricoverati presso i reparti di Medicina Interna e Gastroenterologia del Gemelli, al momento dell'ingresso in reparto. I risultati ottenuti ci hanno consentito di stratificare i pazienti in 4 categorie, a seconda del loro stato nutrizionale (normale da 0 a 1; malnutrizione lieve 2-4; moderata 5-8 e grave 9-12). L'algoritmo di questo test si basa sui valori di albumina, sulla conta totale dei linfociti e sul colesterolo totale, parametri immuno-nutrizionali facilmente reperibili nelle prime analisi ematochimiche effettuate al momento del ricovero". Dai risultati del test, ha precisato Mele, è emerso che solo un paziente su 5 (21,7%) presentava uno stato nutrizionale adeguato, uno su tre mostrava segni di malnutrizione lieve (32,5%) uno su 3 di malnutrizione di grado moderato (33,5%) e il 12,5% di malnutrizione grave.
Valutare subito all'ingresso in reparto lo stato nutrizionale dei pazienti è necessario per definire la loro prognosi a breve termine, il rischio di mortalità e adottare misure correttive.
Ad oggi, spiega il dottor Emanule Rinninella, UOC di Nutrizione Clinica, Fondazione Policlinico Gemelli - la valutazione dello stato nutrizionale di un paziente e dunque l'eventuale diagnosi di malnutrizione viene normalmente effettuata attraverso lo score Glim, che si basa su criteri 'fenotipici' (riduzione del peso, della massa muscolare e dell'indice di massa corporea) ed 'eziologici' (riduzione dell'introito calorico e presenza di uno stato infiammatorio)''. Conut è molto più semplice da applicare, con soli tre dati di laboratorio. (ANSA).
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