"Auspichiamo che quanto sinergicamente realizzato sino ad oggi, ma soprattutto l'ennesima tragedia di ieri che ha ucciso il piccolo Alessandro, impegni tutti, a partire dal Governo del Paese, per attuare la svolta tanto attesa e indispensabile al fine di salvare ogni anno almeno 20.000 persone da morte potenzialmente "evitabile": tutti devono essere messi nelle condizioni di salvare una vita!". Così Mario Balzanelli, presidente nazionale della Sis118, commenta quanto accaduto ieri nel vicentino, dove un bambino di 7 anni è morto soffocato da frammenti di un palloncino di gomma che, per gioco, aveva addentato.
"L'evento, cui ha assistito, tragicamente, la nonna - spiega - ripropone, con massima urgenza, la necessità di assicurare, in ambito istituzionale, che le manovre salvavita del Primo Soccorso tra cui, le tecniche di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo, siano apprese da tutti i cittadini, a partire dagli anni della scuola dell'obbligo. Mettere tutti i cittadini del Paese nelle condizioni di soccorrere, immediatamente, e con appropriatezza, qualcuno che stia per morire, sia egli un lattante, un bambino o un adulto, rappresenta un traguardo irrinunciabile di civiltà che dobbiamo raggiungere al più presto e in merito a cui sono stati fatti, negli ultimi 8 anni, passi di estrema importanza "storica", che riteniamo 'storicamente necessario' richiamare".
Balzanelli ricorda che dal luglio del 2015 "abbiamo portato, sul piano legislativo, l'insegnamento del Primo Soccorso nella Scuola italiana. Abbiamo quindi lavorato, dal 2015 al 2017, alle linee guida interministeriali, condivise tra Miur e ministero della Salute, con cui si è pianificata la didattica in tema di Primo Soccorso dagli anni della scuola dell'infanzia alle scuole secondarie di secondo grado. Abbiamo ancora sperimentato, su mandato del Miur, nel 2018, in 13 province italiane quei contenuti didattici, formando e addestrando, a titolo gratuito, oltre 5000 studenti. La recente legge del 4 agosto 2021, n°116 sull'uso dei defibrillatori semiautomatici e automatici" "ha il grande merito di riportare al centro della strategia di prevenzione della morte improvvisa la necessità di effettuare immediatamente il massaggio cardiaco alle vittime di un arresto cardiaco".