(ANSA) - MILANO, 28 FEB - SASCHIA MASINI 'DODICI RESPIRI: L'OSPEDALE IN FIERA MILANO' (GUERINI E ASSOCIATI, 252 PAGINE, 24 EURO) - Piero, tredicenne milanese, volle donare la sua paghetta settimanale, l'imprenditore Leonardo del Vecchio destinò 10 milioni di euro, e loro due, insieme ad altre migliaia di benefattori e centinaia di persone coinvolte resero possibile un'impresa quasi unica in uno dei momenti più tragici della nostra storia recente: realizzare un ospedale in 10 giorni. Il racconto di quella settimana e mezza è ripercorso nel libro 'Dodici respiri - l'Ospedale in Fiera Milano', di Saschia Masini, che ha descritto la straordinaria vicenda di aprire all'interno di due padiglioni fieristici - un modernissimo reparto di terapia intensiva con 157 posti letto, in collaborazione con Fondazione IRCCS Ca' Grande Ospedale Maggiore Policlinico.
Il titolo si riferisce al numero di respiri, 12 al minuto, per una persona che sta bene. Ma in quel marzo 2020, con il profilarsi di una pandemia mondiale da Covid 19, respirare stava diventando la cosa meno scontata. "È stato proprio in questo momento, probabilmente uno dei più drammatici degli ultimi anni che insieme alle istituzioni abbiamo deciso di fare qualcosa che all'inizio ci era parso impossibile: si può tirare su un ospedale in dieci giorni?- ha spiegato Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano, che aveva lanciato l'idea solo 7 giorni prima - Sembrava impossibile. Eppure, è successo.
Insieme a centinaia di persone e a migliaia di benefattori, è stata creata una vera e propria terapia intensiva nei padiglioni della Fiera, al Portello. Una struttura di 25.000 metri quadri di superficie, modernissima, con 157 letti che hanno accolto, e in larga parte curato, oltre 530 pazienti, la maggioranza dei quali in gravi condizioni. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la proverbiale generosità dei lombardi, che anche in questa occasione hanno dimostrato di voler esserci in caso di necessità. Voglio ringraziarli tutti dal più profondo del cuore".
Una vera e propria rivoluzione nella gestione dell' organizzazione, l'ha definita Ezio Belleri, Direttore Generale del Policlinico di Milano. Mentre per Guido Bertolaso, che seguì da consulente della Regione Lombardia il progetto e ha scritto una delle prefazioni, 'questo è il fascino ed il miracolo dell'emergenza: affrontare ostacoli e tempistiche mostruose magari quasi a mani nude e riuscire a farcela'.
Il libro racconta la vicenda con differenti occhi, quelli di chi, lavorando 17 e più ore al giorno senza pensare alla possibilità di ammalarsi. Quelli di chi ha preso in carico la gestione dell'ospedale assicurando le migliori cure e attenzioni che si potessero avere in quei momenti. E, infine, quelli di chi ce l'ha fatta ed è tornato a casa dopo una degenza più o meno lunga e complicata. Ma anche quelli dei parenti di chi, purtroppo, a casa non ha fatto ritorno (ANSA).
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